Casale sul Sile (TV) – Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto ha respinto i ricorsi presentati da alcuni privati coinvolti nel Piano Urbanistico Attuativo (PUA) denominato Parco Tematico, previsto nell’area industriale Casale Est. Con la sentenza n. 592 pubblicata il 23 aprile, la Sezione Seconda del T.A.R. ha confermato la legittimità della delibera con cui la giunta comunale aveva archiviato il progetto.

Il progetto, avviato nel 2017, è stato dichiarato improcedibile dal Comune di Casale sul Sile per il mancato raggiungimento dell’accordo tra i proprietari dei lotti coinvolti. Nonostante diversi solleciti dell’Amministrazione, la documentazione necessaria non è mai stata completata né l’accordo tra le parti formalizzato.

Il Comune si è difeso in giudizio con l’assistenza dell’avvocato Antonio Pavan, il quale ha sottolineato:

“Il T.A.R. Veneto, con la sentenza pubblicata, ha accertato non soltanto la inammissibilità dei ricorsi avversari sotto alcuni profili di natura processuale (quali la mancanza di legittimazione e di interesse ad agire in capo ai ricorrenti), ma ha nel merito riconosciuto come il P.U.A. denominato Parco Tematico non potesse ritenersi approvato, come preteso dai privati, per una condotta omissiva (c.d. silenzio-assenso) ascrivibile al Comune.”

Secondo quanto dichiarato, il Piano era stato adottato nel 2020 in forma condizionata, prevedendo che i proponenti acquisissero la disponibilità di tutte le aree coinvolte. Il mancato rispetto di questa condizione ha impedito l’approvazione definitiva del progetto.

Pavan ha aggiunto:

“Il Tribunale Amministrativo ha evidenziato come i privati non siano oggi legittimati a dolersi della condizione inserita nel 2020 dal Comune in sede di adozione del P.U.A., ovvero l’ottenere i proponenti la disponibilità di tutte le aree coinvolte nel Progetto, dopo che per anni tali soggetti si erano impegnati tout court a cercare di darvi esecuzione senza, tuttavia, riuscirci.”

Soddisfazione è stata espressa dalla sindaca Stefania Golisciani, che ha dichiarato:

“L’iniziativa giudiziale dei ricorrenti ci ha molto stupito, costringendoci a resistere in giudizio. […] L’Amministrazione comunale in questi anni ha sempre operato correttamente, nel rispetto dell’iter previsto dalla legge […] e ha sempre portato avanti un dialogo costruttivo con i privati coinvolti.”

In attesa di conoscere un eventuale ricorso in secondo grado da parte dei soggetti privati, la sentenza rappresenta un precedente giurisprudenziale rilevante, destinato ad influenzare i futuri procedimenti in materia di PUA di iniziativa privata.

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Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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