La sede di Pieve del Grappa dell’Istituto Alberghiero Maffioli non chiuderà per l’anno scolastico 2025-2026. La decisione è stata presa al termine di una riunione a Palazzo Balbi, convocata dall’assessore regionale all’istruzione Valeria Mantovan. All’incontro erano presenti il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Marco Bussetti, il sindaco di Pieve del Grappa Annalisa Rampin, il presidente dell’Unione Montana del Grappa Paolo Mares e la proprietà di Villa Fietta.
Durante la riunione si è discusso anche della possibile adozione del modello formativo “4+2”, che prevede quattro anni di scuola superiore e due anni negli ITS Academy con esperienze dirette nelle aziende. Villa Fietta potrebbe essere utilizzata come sede per questo percorso.
La mobilitazione
La decisione di mantenere la sede aperta è il risultato di una forte mobilitazione che ha coinvolto studenti, genitori, 120 docenti del Maffioli, associazioni, enti e amministrazioni locali. Sono stati organizzati sit-in di protesta, raccolte firme cartacee e online, e inviate lettere di supporto per difendere l’istituzione scolastica, considerata strategica per lo sviluppo turistico della Pedemontana del Grappa, riconosciuta come biosfera UNESCO.
Le dichiarazioni
Chiara Luisetto (PD): “Una prima battaglia vinta, ma ora vigilare”
La consigliera regionale del PD Chiara Luisetto ha commentato la decisione: “Fin da subito il PD, a livello locale e regionale, ha sollecitato la Giunta per evitare la chiusura della sede del Maffioli. Il dietrofront è una prima vittoria, ma occorre vigilare per garantire la stabilità dell’istituto e il completamento del percorso di studi degli studenti attuali”.
Tommaso Razzolini (FdI): “Ha prevalso la linea del dialogo”
Il consigliere regionale Tommaso Razzolini (Fratelli d’Italia) ha sottolineato: “Dopo mesi di battaglie, la situazione si sblocca. La soluzione adottata consentirà agli studenti attuali di completare il prossimo anno scolastico a Villa Fietta. Ora è essenziale investire nella promozione dell’istituto per attrarre nuovi iscritti”.
Razzolini ha anche evidenziato l’importanza del Maffioli per la formazione di professionisti della ristorazione e per la crescita del settore turistico della Pedemontana: “Il turismo del futuro punterà su piccoli territori capaci di emozionare. Servono formazione di qualità e strategie lungimiranti”.
Prospettive future
L’adozione del modello “4+2” potrebbe rappresentare un’opportunità per il Maffioli, rafforzando la sua offerta formativa e integrandola con il mondo del lavoro. Il sostegno delle istituzioni e della comunità sarà fondamentale per garantire la continuità dell’istituto e il suo ruolo nel panorama educativo e turistico del territorio.