VIDOR (TV) – Successo per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival, che ha coinvolto 4300 persone tra podisti e camminatori nelle Colline del Prosecco, Patrimonio Unesco. L’evento, organizzato da Tri Veneto Run, si è svolto tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, offrendo diverse modalità di partecipazione: dalla Prosecco Ultra Trail di 51 km alla Bollicina di 10 km, passando per le tradizionali maratone di 42 e 21 km.
Un’esperienza tra sport e tradizioni locali
Il festival ha combinato sport, enogastronomia e paesaggi unici. I percorsi hanno attraversato 51 cantine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, con ristori ufficiali che hanno proposto prodotti tipici veneti come polenta, muset, salumi e formaggi, accompagnati da degustazioni di Prosecco. “Una vera e propria goduria”, ha commentato un partecipante tedesco.
Risultati sportivi e partecipazione internazionale
Tra i 42 km, i vincitori sono stati il feltrino Sogne e la polacca Bialoblocka. Nei 21 km, successo per Ciuti e L’Epee. Per la Ultra Trail di 51 km, che ha coperto un dislivello di 2265 metri, molti partecipanti hanno apprezzato la sfida e il contesto naturale.
L’evento ha attirato oltre 1300 stranieri da 41 Paesi e 4 continenti, confermando il suo appeal internazionale. Tra i commenti spiccano quelli dei partecipanti slovacchi: “Paesaggio, cibo e accoglienza ci hanno conquistati”.
Non solo competizione: socialità e divertimento
Numerosi partecipanti hanno scelto un approccio meno agonistico, dedicandosi al divertimento in gruppo. Alcuni hanno corso in costumi colorati, come supereroi o personaggi dei cartoni animati. “Più Prosecco e meno run”, ha scherzato uno di loro.
Presente anche il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, e la presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco, Marina Montedoro. A dare il via alla manifestazione è stato Mario Bailo, sindaco di Vidor.
Promozione del territorio e obiettivi futuri
L’evento, sotto l’egida dell’Us Acli, ha puntato a valorizzare il territorio e a promuovere un’esperienza inclusiva. “Questa corsa unisce sport e socialità, facendo conoscere le bellezze locali a un pubblico sempre più ampio”, hanno spiegato gli organizzatori.