A Praderadego, nel comune di Follina, riapre il “Landro de la guera”, una grotta naturale usata come postazione militare austro-ungarica durante la Prima Guerra Mondiale, ora trasformata in luogo di preghiera e memoria. Situato a circa novecento metri di altitudine, il passo di Praderadego ha sempre avuto un ruolo strategico nei collegamenti verso il Nord Europa sin dall’epoca romana. Durante il conflitto mondiale, divenne un punto chiave per le operazioni militari, ospitando i soldati austriaci in una zona dove si consumarono intensi scontri.
La grotta, considerata da tempo dai follinesi un simbolo di tragiche memorie belliche, ha acquisito una connotazione di sacralità nella memoria popolare. Per preservare il valore storico e dare al luogo una nuova funzione di rifugio per la meditazione, il gruppo Alpini di Pieve di Soligo, guidato dal capogruppo Albino Bertazzon, ha promosso la riqualificazione della grotta. Questo progetto ha coinvolto l’architetto Bruno Dal Col e l’artista Valentino Moro, con il sostegno del proprietario Angelo De Mari.
L’intervento artistico di Moro ha delimitato l’area dedicata alla statua della Madonna, con un simbolico recinto sacro che ospita al centro un’icona mariana. Alla base della statua è stata collocata una lastra in ferro, intagliata in forma di croce stilizzata, mentre di fronte alla Madonna un catino in ferro raccoglie l’acqua che sgorga dalla roccia. Un inginocchiatoio, realizzato con un disegno ispirato alla forma di un tronco d’albero, arricchisce lo spazio di un richiamo alla natura, elemento centrale nella poetica di Moro.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta sabato 2 novembre, alla presenza del cardinale Beniamino Stella, che ha sottolineato il valore simbolico del “Landro de la guera” come “luogo di pace e fratellanza”. Durante l’evento, Bertazzon ha ringraziato Valentino Moro, definendolo “l’artista amico delle penne nere”, per il suo contributo. Tra i presenti, anche il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan e la sindaca di Follina Paola Carniel, che ha lodato l’impatto emotivo del sito riqualificato.
Il cardinale Stella ha ricordato il sacrificio dei caduti delle due guerre mondiali, invocando un impegno quotidiano per la pace, specie in un momento storico segnato da nuovi conflitti. Ha aggiunto: “Con i conflitti alle nostre porte, è imperativo invocare il dono della pace. Non un’utopia, ma una meta di vita che dobbiamo cercare ogni giorno, prendendo ispirazione dagli ideali dei Vangeli e sostenendo giustizia e mitezza, perché dove c’è bontà e giustizia, c’è felicità.”
Il rinnovato “Landro de la guera” a Praderadego assume così un doppio valore: memoria storica e invito alla pace e alla riflessione, rappresentando un luogo di raccoglimento per la comunità e i visitatori.