È stato ufficialmente avviato il progetto della Comunità Energetica del Parco Industriale San Michele, situato tra Pieve di Soligo e Sernaglia della Battaglia, con la stipula dell’Atto Costitutivo e la nomina di Omar Dorigo come Presidente della CER. L’iniziativa, assistita da Confindustria Veneto Est, segna un passo significativo verso l’autonomia energetica e la sostenibilità nel territorio industriale veneto.
Padova-Treviso-Venezia-Rovigo – È stato ufficialmente avviato il progetto della Comunità Energetica del Parco Industriale San Michele, situato tra Pieve di Soligo e Sernaglia della Battaglia. Con la firma dell’Atto Costitutivo e la nomina di Omar Dorigo come Presidente della CER, si avvia una nuova fase di collaborazione tra enti pubblici, imprese e privati per promuovere l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e favorire lo sviluppo sostenibile della zona industriale.
La Comunità Energetica del Parco Industriale San Michele, assistita da Confindustria Veneto Est nell’ambito del progetto Smart Oasis, si configura come la prima iniziativa del genere nella provincia di Treviso e nel Veneto. Questo nuovo modello consentirà la condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili tra i diversi attori del territorio, attraverso una rete intelligente che ottimizzerà l’utilizzo delle risorse energetiche disponibili.
«La comunità energetica è fin dall’inizio parte integrante del progetto complessivo di riqualificazione sostenibile del Parco San Michele avviato da alcuni anni – spiega Raffaele Mazzucco, presidente dell’associazione di imprese costituita nel parco industriale San Michele – Per questo abbiamo avviato già nel 2022 tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi richiesti e quindi adesso, una volta concluso un iter normativo più lungo del previsto, siamo stati subito pronti a firmare la costituzione della CER. Adesso possiamo finalmente procedere all’allacciamento dei primi impianti di produzione di energia rinnovabile ideati e realizzati per la condivisione dell’energia. Altre imprese del Parco Industriale San Michele entreranno nei prossimi giorni a far parte della CER che rimane aperta anche ad altre imprese interessate come pure ai dipendenti delle aziende e a cittadini privati perché più soggetti saranno in rete e parteciperannno alla comunità e più si potrà scambiare energia dando vantaggio a tutti i partecipanti, piccoli e grandi che siano. Puntiamo all’obiettivo di contribuire a ridurre l’impatto ambientale e di diventare il più possibile autonomi per evitare in futuro di subire i rialzi repentini dei costi energetici, come avvenuto in questi mesi, consentendo alle nostre imprese di poter programmare produzione e investimenti».
Il decreto recentemente entrato in vigore, che disciplina e incentiva le Comunità Energetiche, ha reso possibile l’unificazione del consumo e della produzione di energia all’interno della stessa cabina primaria, favorendo la realizzazione di nuovi impianti fino alla potenza di 1 MW. Inoltre, la CER potrà beneficiare di incentivi significativi, come quelli previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico per 20 anni, che potranno essere destinati anche a finalità sociali a vantaggio del territorio e della comunità.
«Abbiamo aderito fin dall’inizio entusiasticamente a questo progetto innovativo – dichiara Stefano Soldan, Sindaco di Pieve di Soligo, uno dei primi del progetto Smart Oasis – che unisce sostenibilità e responsabilità sociale delle imprese per abbattere, in modo permanente, i costi energetici nei servizi ai cittadini. Siamo orgogliosi di aprire questa strada nel nostro territorio e ci auguriamo che questo esempio possa essere guardato con attenzione anche da altri Comuni trevigiani».
Tra i partecipanti alla Comunità Energetica, oltre alle imprese Sogno Veneto e G.D. Dorigo, figurano anche i Comuni di Pieve di Soligo e di Sernaglia della Battaglia. Questo consente loro di contenere i costi energetici delle strutture pubbliche del territorio, come scuole, palestre e uffici.
«Partecipiamo con grande interesse, insieme alle imprese e i cittadini del territorio a questo progetto innovativo che dà ulteriore valore a un territorio che nell’ambito delle Colline trevigiane Patrimonio Unesco – dichiara Mirco Villanova, Sindaco di Sernaglia della Battaglia – . Un esempio di virtuosa collaborazione tra pubblico e privato a favore della comunità e dell’ambiente che valorizza anche una importante zona industriale».
Il partner tecnologico di questa iniziativa è Regalgrid, un innovativo provider tecnologico con sede a Treviso, che offre un sistema per la gestione ottimizzata dell’energia prodotta e scambiata tra i diversi attori della Comunità Energetica.
«Stiamo già lavorando a nuovi progetti di comunità energetica nel territorio – spiega Marco Stevanato, Vicepresidente di CVE delegato alle Politiche industriali – partendo proprio dalla valorizzazione delle potenzialità delle aree industriali, che da anni sono al centro dell’attenzione della nostra Associazione. La presenza diffusa di comunità energetiche nel territorio è un fattore qualificante all’insegna della sostenibilità degli spazi a destinazione produttiva e quindi anche un potenziale attrattore di nuovi investimenti industriali».
L’iniziativa, nata nell’ambito del progetto Smart Oasis promosso da Confindustria Veneto Est, Provincia di Treviso e le due Amministrazioni comunali, mira a migliorare la qualità e la sostenibilità della zona industriale del Parco Industriale San Michele, conferendo valore aggiunto a un territorio già noto per le sue bellezze naturali e storiche, patrimonio Unesco.
«Il progetto della CER del Parco San Michele rappresenta un primo esempio virtuoso di creazione di valore per il territorio attraverso iniziative che partono dagli imprenditori – spiega Stefano Nassuato, Chief Sales Officer di Regalgrid Europe srl – e che coinvolgono poi i privati e le Pubbliche Amministrazioni dei territori stessi. Tra i promotori c’è stata anche Alperia di Bolzano, che ha contribuito a far muovere i primi passi all’iniziativa nelle fasi di ideazione e modellizazione della CER, grazie alle sue esperienze in Alto Adige. Ora, dalle analisi e dai modelli di sostenibilità tecnico-economici sono previste interessanti ricadute ui partecipanti. Ora si tratterà di gestire attivamente l’iniziativa, coinvolgendo il più possibile ulteriori membri che decideranno di aderire alla CER e di fruire di energia rinnovabile generata a km zero. Soprattutto i privati e i dipendenti stessi delle aziende che hanno dato vita all’iniziativa».
Confindustria Veneto Est organizzerà il prossimo 26 febbraio alle 14,30 nella sede di Marghera un incontro dedicato agli incentivi e le opportunità delle CER con il Presidente Leopoldo Destro, l’Assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, Anci Veneto, l’On. Roberta Toffanin del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica e Giuseppe Dasti, Desk Energy & Utilites di Intesa Sanpaolo