Un passo significativo nella diagnosi precoce del tumore al seno è stato compiuto a Montebelluna con l’inaugurazione del rivoluzionario Mammografo “intelligente” presso il Centro di medicina Montebelluna. Questa apparecchiatura all’avanguardia, dotata di tomosintesi, promette una maggiore precisione nelle immagini a vantaggio della diagnosi precoce e si qualifica per l’iper definizione delle immagini, riducendo gli artefatti da sovrapposizione.
L’investimento di 250 mila euro è stato fortemente applaudito dalle Istituzioni presenti, con il dottor Elzo Severin, Assessore Sanità del Comune di Montebelluna, tra i presenti che hanno plaudito all’iniziativa. Vincenzo Papes, Amministratore Delegato del Gruppo Centro di Medicina, ha sottolineato l’impegno nell’offrire un servizio capillare nel territorio, integrando l’innovazione tecnologica con l’esperienza delle équipe dedicate e il protocollo standard.
L’apparecchiatura fa parte della prima rete privata di mammografia nella Marca trevigiana, comprendente cinque dispositivi con tomosintesi distribuiti tra Montebelluna, Oderzo, Villorba, Conegliano e Vittorio Veneto. La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione delle donne del Palio del Vecchio Mercato, simboleggiate dalla Contrada di Posmon e guidate dalla Capomastro Aurora Bettamin. Manuela Tonon, testimonial della campagna “TuNo Non aspettare, fai prevenzione”, ha reso tangibile l’importanza della diagnosi precoce nel percorso di cura.
L’approccio integrato della nuova Radiologia di Centro di Medicina prevede la combinazione di mammografia ed ecografia mammaria, offrendo il protocollo gold standard in un’unica seduta. Questo approccio mira a migliorare l’efficacia delle diagnosi, contribuendo a un più rapido inizio del percorso terapeutico.
Il tumore al seno continua a essere una delle principali preoccupazioni sanitarie, e la prevenzione rimane fondamentale. La campagna di sensibilizzazione “TuNo” mira a coinvolgere attivamente le donne nella lotta contro questa malattia attraverso testimonianze dirette, sensibilizzando sull’importanza della diagnosi precoce.
In un contesto in cui i tumori della mammella rappresentano il maggior numero di diagnosi di tumori maligni nel sesso femminile in Veneto, l’introduzione di tecnologie all’avanguardia come la tomosintesi è un passo positivo verso una diagnosi più accurata e una migliore gestione della malattia. Si auspica che questa innovazione sia presto accessibile al Sistema Sanitario Nazionale, ampliando l’accesso a servizi diagnostici avanzati.