Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio dell’umanità UNESCO, sono state scelte come “Città veneta della Cultura 2023”.
“La nomina a “Città veneta della cultura 2023” non è solo motivo di orgoglio, ma è la dimostrazione che uniti si raggiungono grandi risultati – Ha dichiarato Marina Montedoro, Presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – La candidatura dei 29 Comuni dell’Area delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene uniti è stata una sfida che abbiamo vinto, un modo di far vedere come un territorio, che si muove unito da un intento comune, possa diventare sinergico e in grado di fare rete. Ci accomuna il paesaggio, unico nel suo genere, che ricorda al mondo come l’interazione rispettosa tra uomo e natura sia essenziale per tutelare la ricchezza che ci circonda e che dobbiamo preservare. Ha vinto il binomio “territorio-città” unito e coeso che, guardando al futuro, fa della valorizzazione delle distintività territoriali l’asset strategico di sviluppo di tutta l’area”.
La candidatura è stata presentata attraverso l’IPA delle Terre Alte della Marca Trevigiana, che coinvolge 29 comuni interessati. Capofila alla presentazione della proposta, il comune di Pieve di Soligo.
“Ci siamo presentati uniti e questa è stata la nostra forza- spiega Stefano Soldan, sindaco della città di Pieve di Soligo e Presidente dell’IPA. All’interno del ricco patrimonio paesaggistico che possediamo, unito ai tanti beni culturali storico-architettonici presenti, daremo vita a un calendario unico che unisce le diverse città e i diversi luoghi che ci caratterizzano, così non solo i nostri concittadini, ma anche i turisti e i visitatori che verranno nell’area Unesco possano muoversi in tutto il territorio, per scoprirlo ed amarlo ancora di più”.
Il filo conduttore del calendario di eventi sarà il tema “musica per il paesaggio e musica nel paesaggio”, con l’obiettivo di valorizzare la bellezza del paesaggio e il patrimonio artistico e culturale dell’area Unesco.
“É stata una bella sfida – commenta il coordinatore tecnico della proposta Federico Della Puppa di Smart Land, società che si occupa di valutazioni, analisi e strategie, alla quale è stato affidato il progetto – elaborare la giusta proposta nel poco tempo che avevamo a disposizione, ma il supporto programmatico che abbiamo avuto dal territorio, dai comuni e dalle realtà culturali è stato di fondamentale importanza e siamo estremamente felici che questo lavoro collettivo che abbiamo coordinato e che è stato supportato dall’IPA Terre Alte e dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, abbia raggiunto l’obiettivo che ci eravamo dati”
La proposta è stata sviluppata dai sindaci dei 29 comuni in collaborazione con vari partner locali, tra cui l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e il GAL dell’Alta Marca, il Distretto del Cibo, Unpli e le Pro Loco, l’Istituto Diocesano Beato Toniolo, l’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane e la Fondazione Fabbri.
“Voglio ringraziare Smart Land – conclude Montedoro – che ha accompagnato anche la candidatura delle Colline Patrimonio UNESCO al “Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa”, per aver dato vita ad un progetto vincente. Sarà bellissimo partecipare a eventi che hanno come “palco” spazi naturali e storici, perfetta celebrazione delle nostre Colline”.