inaugurata “La Cittadella della Salute”, il nuovo ospedale di Treviso nel sito dell’ospedale Ca’ Foncello. Al taglio del nastro erano presenti: il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia; l’assessore Regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin; quello al Turismo e all’Agricoltura, Federico Caner; il sindaco di Treviso, Mario Conte, insieme a numerosi colleghi ed altre autorità del territorio, ricevute dal direttore generale Francesco Benazzi.

L’edificio inaugurato giovedì 29 dicembre, è quello riservato all’alta intensità di cura. Il principale del progetto Cittadella della Salute, con un investimento complessivo di 271 milioni di euro.

In totale, al suo interno, ci sono 450 posti letto, di cui 76 di terapia intensiva (11 in più rispetto alla dotazione precedente), 324 sono riservati alle degenze chirurgiche, 50 all’area materno infantile. Ospita 25 sale operatorie totali, concentrate ora in un unico polo, così suddivise: 12 multifunzionali e multidisciplinari, 2 operatorie ibride, 5 per radiologia interventistica, 4 per emergenza urgenza, 2 per taglio cesareo.

“Arriviamo a questa apertura dopo aver attraversato la pandemia ma – dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – anche per questo, il nuovo ospedale di Treviso è una struttura plasmata dal Covid, con una progettazione d’avanguardia nella gestione di possibili criticità pandemiche e con ambienti in grado di mantenere una contaminazione controllata, con soluzioni tecnologiche di aerazione di avanguardia”

Suddiviso in sei livelli l’edificio ospita complessivamente circa 2400 locali vari, su una superficie complessiva di circa 60.000 metri quadrati. È allineato e integrato con quello dell’attuale Pronto Soccorso che sarà mantenuto e ristrutturato.

“È un modello destinato ad essere replicato – ha aggiunto Zaia – anche su più grande scala come nel caso del nuovo Policlinico di Padova ma anche in altre realtà più vicine come nel caso dell’ospedale di Conegliano. È stato pensato come un ospedale innovativo, oggi è confermata l’intuizione e diventa anche la culla dei corsi universitari che qui sono ospitati grazie all’ateneo di Padova. Ha quindi tutte le caratteristiche per essere anche l’ospedale di Treviso un policlinico universitario, visto che è il luogo dove i ragazzi possono frequentare i sei anni del corso di laurea e specializzarsi in corsia. Questo con tutto l’apporto che può dare un simile contesto in termini di innovazione e di ricerca”.

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Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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