Il 12 maggio 2021, alcuni esponenti del parlamento Veneto (sì, esiste un parlamento in Veneto al di fuori dello stato Italiano) hanno ricordato la drammatica data del 12 maggio 1797.
In quella data, il depositario della sovranità veneta viene riunito a Palazzo Ducale, in maniera del tutto irregolare tanto nella forma che nella sostanza, per cedere alle pressioni francesi.
Celebre la frase di Ludovico Manin che in quella occasione pronuncia: “E stasera no saremo seguri neanca nei nostri leti”.
Durante la celebrazione, è stata fatta lettura del comunicato dove si afferma che “la Repubblica Veneta si è già candidata a divenire il 48° Stato del Consiglio d’Europa di Strasburgo” ed è “già aperto un contenzioso con gli Stati che portano la responsabilità della nostra occupazione.”
“II Maggior Consiglio è ora impegnato nella definizione di una “road-map” per un negoziato tra Repubblica Veneta e
Repubblica d’Italia che porti alla decolonizzazione dei nostri territori, alla fine dell’occupazione abusiva dell’Italia.
Un processo che deve portare a un “Trattato di pace e di amicizia” tra le repubbliche di Venezia e d’Italia in tempi
rapidissimi perché non vogliamo essere trascinati nella crisi catastrofica dello stato italiano. […] Il percorso per il ritorno all’indipendenza e sovranità della Repubblica Veneta dovrà completarsi alla data del 1° marzo 2023″.
Finalmente una presa di posizione reale, veritiera e non romanzata delle vicende napoleoniche avvenute sulla nostra terra Veneta. Grazie x il video. Averne di giornalisti corraggiosi. Un applausa a ValdoTV.
VENETO LIBERO ! CAMUNIA LIBERA !