Avviate dalla Regione le procedure di progettazione del contestato intervento alle Grave di Ciano. Il sindaco Tormena chiede un incontro diretto col Governatore che però rinvia la risposta agli assessori Bottacin e Caner. “Sono molto dispiaciuta, pessimo segnale”

Il Comune di Crocetta del Montello chiama la Regione, ma la Regione non risponde secondo le attese.
Il sindaco Marianella Tormena ha richiesto, anche a nome di altri Comuni rivieraschi, un incontro urgente col presidente Luca Zaia in merito agli ultimi sviluppi del progetto delle casse di espansione alle Grave di Ciano. Il Governatore ha però “delegato” la possibilità di un eventuale incontro rinviando la questione ai suoi assessori di competenza. È l’esito del contatto promosso dal Sindaco in un momento cruciale della battaglia contro un progetto ritenuto devastante per il territorio. Allineati con Crocetta anche i Comuni di Pederobba, Vidor, Moriago, Nervesa, Sernaglia, Giavera, Volpago e Montebelluna, con il sostegno di altre municipalità del comprensorio.

La questione sta vivendo una fase decisiva. Con delibera di Giunta regionale n. 302 del 16 marzo 2021, la Regione ha infatti disposto l’avvio delle procedure per la progettazione delle casse di Ciano reintroducendo la necessità di pensare alla programmazione della diga di Falzè. Il provvedimento, sulla base di un finanziamento ministeriale, incarica gli Uffici della Direzione Difesa del Suolo a predisporre gli atti di gara per l’affidamento del progetto dell’intervento su Ciano “fino alla cantierabilità”.

Non solo: il bando di gara per la progettazione è stato già indetto il 14 aprile. Quindi dopo pochi giorni.

È partito quindi ufficialmente l’iter di realizzazione dell’opera, senza alcun confronto preliminare circa l’avvio dell’intervento con il Comune interessato e con gli altri Comuni rivieraschi delle Grave di Ciano.

“Nei giorni scorsi – afferma il sindaco Marianella Tormena – ho chiesto un incontro direttamente al governatore Luca Zaia, per conto anche degli altri Comuni, per discutere urgentemente con lui dello scempio immane e del grosso pericolo idraulico che con la DGR 302/2021 genererà in questi territori. Lunedì scorso la segreteria di Zaia mi ha risposto specificando che per l’opera delle casse di laminazione sono stati incaricati gli assessori Bottacin e Caner con i rispettivi uffici e che un eventuale incontro avrebbe dovuto tenersi con loro. Stiamo ancora attendendo. Sono molto delusa, come sindaci rivieraschi volevamo parlare col Presidente e avevamo chiesto un incontro con lui. Mi dispiace e ci dispiace, questo non va bene.”

“Dopo pochi giorni, con grande solerzia, la Regione ha già indetto il bando di gara per la progettazione delle casse – aggiunge il Sindaco – Come mai si prosegue così speditamente senza neanche parlare con tutti i sindaci? La richiesta di avviare un Contratto di fiume, quindi un dialogo tra enti, come indicato dal Ministero dell’Ambiente non è compatibile con le scelte regionali che penalizzano fortemente la nostra zona e null’altro. Noi continueremo, nelle sedi opportune, a portare avanti le nostre istanze.”


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