Il Veneto è una delle destinazioni che stanno reagendo in maniera più efficace alla contrazione della domanda turistica a causa del Covid-19.
Lo confermano due indagini svolte per conto dell’Osservatorio Turistico Regionale Federato: lo studio sulla propensione della domanda italiana e di lingua tedesca e l’indagine DATA Appeal sul sentiment verso le destinazioni venete.
Con l’allentarsi del lockdown, da giugno si registra una tiepida ripartenza in Veneto, con inflessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del -70%, ma leggermente migliore del dato nazionale (-71%).
Turismo non solo italiano, ma anche tedeschi e svizzeri confermano il loro interesse per le nostre destinazioni, mentre calano le quote di tutti gli altri, con un crollo significativo del mercato inglese.
Tra gli italiani che decideranno di spostarsi, in media 1 su 5 sceglierà il Veneto, mentre tra i tedeschi e gli austriaci 1 ogni 10 opterà per una vacanza nella nostra regione.
L’Assessore al Turismo della Regione dichiara: “Il Veneto si conferma una delle destinazioni che stanno reagendo in maniera più efficace alla prevedibile forte contrazione della domanda turistica nazionale e internazionale causata dal Covid-19. La strada che porta al superamento della grave crisi economica che sta colpendo pesantemente il terziario, soprattutto il comparto turistico e le sue varie componenti, dalla ricettività ai servizi, dalla ristorazione all’accoglienza, è tutta in salita, ma dalle analisi dei dati e dalle proiezioni emergono segnali incoraggianti per una rimonta tutt’altro che impossibile, in forza dell’alto tasso di fedeltà della clientela e dell’attrattività per la variegata offerta veneta e dell’affidabilità del sistema sanitario della nostra regione”.
Punti di forza dell’offerta veneta è l’eccellente accoglienza, tipica della regione Veneto, la pulizia, l’ottima la ristorazione e la qualità del cibo, così come i buoni i servizi offerti al cliente. I visitatori dimostrano un positivo rispetto alle norme anticovid messe in campo da territori e operatori. Qualcuno gradisce meno l’uso delle mascherine, ma questo rimane uno dei mezzi di prevenzione più efficace.
Le mete balneari sono le più gettonate per l’estate, le città d’arte sono le mete più in sofferenza per l’assenza di visitatori di lungo raggio e per il timore degli assembramenti dati dagli agglomerati urbani; il lago ha patito più di altri il lockdown primaverile, azzerando una parte significativa della stagione 2020; la montagna è riuscita a salvare buona parte della stagione invernale e ora sta ricevendo un buon riscontro per l’estate; le terme rimangono su percentuali stabili.
Vi segnaliamo anche un serie di Bed and Breakfast in Veneto dove poter utilizzare il Bonus Vacanze, fino al 31 dicembre 2020.
L’indagine completa è scaricabile al link o è possibile consultare il sito della Regione Veneto
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