#Belluno – In vista delle Olimpiadi 2026, è stato presentato un nuovo logo che lancia le Dolomiti bellunesi come “montagne di Venezia“. L’ha presentato il Consorzio Dmo Dolomiti della Provincia di Belluno. «Oltre il 46% delle montagne riconosciute dell’Unesco sono in territorio bellunese – ha detto Federico Caner, assessore veneto al Turismo -. Per noi è un orgoglio e un onore poterle esibire. Il Veneto non è solo Venezia ci sono tante realtà e possibilità per un turismo emozionale». Peccato che tutto questo abbia fatto infuriare il Trentino Alto Adige, regione con cui il Veneto “condivide” le Dolomiti assieme al Friuli Venezia Giulia. «A associare al nome Dolomiti lo slogan “le montagne di Venezia” è un’operazione estremamente delicata – ha detto Mario Tonina, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all’ambiente – Ricordiamo che sono state inserite nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco dieci anni fa come bene unico, condiviso tra territori diversi».

Caner non ha esitato a controbattere: «con il payoff “le montagne di Venezia” nessuno vuole appropriarsi di nulla. Ci rendiamo perfettamente conto, almeno noi Veneti, che le Dolomiti sono letteralmente senza confini e senza padroni. Detto questo si tratta di ragionare in termini di marketing moderno, e il nome di Venezia è un traino eccezionale che farà gran bene a tutta l’area dolomitica, veneta o trentina che sia. E’ scritto volutamente in inglese per spiegare ai turisti internazionali la vicinanza geografica tra le due bellissime realtà e non a caso, questo payoff è rivolto soprattutto al turista high end, quello che arriva in aereo. I cinesi, ad esempio, si spostano con tour denominati Tour Eiffel & Gondola, figuriamoci l’appeal che avrà Venice & Dolomiti. Insomma, ridurre la promozione turistica a vieni a casa mia e non a casa sua non ha più nessun senso. Spero che la polemica finisca qui, anche se mi piacerebbe che in Trentino facessero interrogazioni in giunta provinciale anche quando trasmissioni come Meraviglie di Alberto Angela, con la troupe ospitata in Trentino, si dimenticano di citare il bellunese ed il Veneto».

fonte: https://www.vvox.it

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Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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