#Vedelago – Nei giorni scorsi il cda di Credito Trevigiano ha reso noto di aver trovato un acquirente per villa Emo a Vedelago (Treviso) e che si tratta di un privato. L’associazione Italia Nostra ha commentato la notizia invocando il diritto di prelazione che il ministero dei Beni Culturali ha sulla villa, in modo che rimanga un bene pubblico. Come riporta Maria Chiara Pellizzari su La Tribuna di oggi a pagina 21, il presidente della sezione trevigiana di “Italia Nostra” Romeo Scarpa lancia la (provocatoria?) proposta di trasformare villa Emo in un supermercato. Secondo Scarpa è l’unico modo per essere sicuri che resti aperta al pubblico.
Se fosse venduta a un privato infatti, Italia Nostra teme che verrebbe persa la libera fruizione del bene culturale rappresentato dalla villa. «L’idea – spiega Scarpa – è quella di un parcheggio lontano qualche chilometro, navette green per vedere il parco per poi giungere nel palazzo e fare acquisti coniugando le necessità con la cultura e l’ambiente». Per Scarpa quello di villa Emo potrebbe non essere una caso isolato. «Invece di continuare a costruire nuovi supermercati consumando il suolo – insiste – si può iniziare a ragionare sulle funzioni alternative che possono avere le ville venete»
Fonte: www.vvox.it