Nuovo primato per la corsa al femminile di domenica 6 maggio che diventa uno degli appuntamenti al femminile più partecipati d’Italia: iscrizioni decuplicate nell’arco di quattro edizioni. Quindici regioni rappresentate al via, oltre 190 gruppi. Iscrizioni chiuse con 12 giorni d’anticipo. Il conto alla rovescia prosegue
Treviso, 17 aprile 2018 – Un record tutto al femminile. Treviso in rosa ha tagliato il traguardo delle 15.000 iscritte. Le richieste di pettorale pervenute al comitato organizzatore, al momento, sono 15.216.
Polverizzato il precedente record, le 11.691 iscritte del 2017. Ma il dato è ancora parziale perché è in corso il conteggio delle iscrizioni arrivate presso gli oltre 40 punti di raccolta che Treviso in rosa aveva attivato tra le province di Treviso, Venezia, Padova e Belluno. Probabile che alla fine ci si avvicini alla soglia delle 16 mila iscritte.
Treviso in rosa, la cui quarta edizione è in programma domenica 6 maggio, con partenza alle 9.30 da viale Bartolomeo d’Alviano e arrivo sulle mura, si conferma così tra gli eventi al femminile più partecipati d’Italia.
“Siamo partiti nel 2015, organizzando l’evento in poco più di un mese, in occasione della tappa del Giro d’Italia, e abbiamo avuto 1.500 partecipanti – spiegano gli organizzatori di Trevisatletica e Corritreviso, le due società sportive che curano la regia dell’evento -. Per i primi tre anni abbiamo triplicato ad ogni edizione il numero delle partecipanti. Nel 2017 siamo arrivati ad un soffio da quota 12 mila. Ma mai avremmo pensato di incrementare quest’anno il numero delle iscritte di un altro 30%. E’ un dato incredibile, se consideriamo le dimensioni di Treviso rispetto alle metropoli che ospitano le corse in rosa più partecipate. Abbiamo chiuso le iscrizioni in anticipo, ma continuiamo ad essere subissati di richieste”.
In quattro anni, Treviso in rosa ha sostanzialmente decuplicato il numero delle iscritte rispetto all’edizione inaugurale. Mai, nella Marca, si è disputata una corsa con un numero così elevato di partecipanti. E il fatto che le iscritte siano soltanto donne accresce ancora di più il significato dell’iniziativa.
Nata come corsa di respiro cittadino, o al massimo provinciale, Treviso in rosa ha progressivamente ampliato i confini della partecipazione: la presenza delle trevigiane è ovviamente preponderante, ma quest’anno le regioni rappresentate al via saranno ben 15. Le “donne in rosa” arriveranno da ben 35 province.
Circa 190 i gruppi iscritti: ci sono palestre, interi corsi di yoga, pilates e zumba. Ci sono gruppi parrocchiali e comunali. Si sono iscritte le “quote rosa” di aziende e scuole. C’è chi ha riunito le compagne di scuola d’un tempo. E chi ne approfitterà per festeggiare l’addio al nubilato di un’amica. Si è persino iscritto un gruppo che parteciperà con i pattini: sono le donne dello Sporting Treviso che, dopo aver preso parte al Roller Day del 4 marzo, bisseranno l’impegno a Treviso in rosa.
Il 6 maggio non sarà solo una domenica di divertimento e spensieratezza, ma anche l’occasione per riflettere su temi importanti che riguardano la salute delle donne. Non è un caso che la sezione trevigiana della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, storico partner di Treviso in rosa, abbia messo insieme, da sola, un gruppo di oltre mille partecipanti.
Quest’anno, al fianco di Treviso in rosa, ci sarà anche “Mamma Beve Bimbo Beve”, il progetto della ULSS 2 Marca Trevigiana che dal 2010 si propone creare consapevolezza sul fatto che bere in gravidanza e in allattamento fa male al bambino.
Mentre “Lasciamo il segno”, altra iniziativa dell’ULSS 2, accompagnerà anche questa edizione di Treviso in rosa, sottolineando l’importanza di uno stile di vita attivo in un’ottica di prevenzione delle malattie e di miglioramento delle relazioni sociali e della qualità della vita. Treviso in rosa è un universo in movimento, tutto al femminile.