Il Governo ha annunciato l’approdo, in uno dei prossimi Consigli dei Ministri, di un disegno di legge per la riapertura di alcune sedi giudiziarie soppresse nel 2012. Tra queste figura il Tribunale della Pedemontana Veneta con sede a Bassano del Grappa. La proposta è parte di un piano che mira a ridefinire la geografia giudiziaria per garantire una maggiore vicinanza tra i cittadini e le istituzioni.
Le dichiarazioni del presidente Zaia
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso grande soddisfazione per questa iniziativa. “La percezione di un’amministrazione della Giustizia non distaccata dal cittadino inizia con la prossimità dei luoghi fisici che la rappresentano. Anche per questo esprimo grande soddisfazione per l’annunciato approdo in uno dei prossimi Consigli dei Ministri dell’istituzione del Tribunale della Pedemontana Veneta con sede a Bassano del Grappa”.
Zaia ha sottolineato l’importanza di tale decisione per un’area che rappresenta uno dei principali poli produttivi italiani. “In un simile contesto non era pensabile non disporre di tutti i servizi e presidi necessari; era indispensabile un cambio di rotta dopo il provvedimento di chiusura con la riforma del 2012”.
Un impegno per il territorio
L’istituzione del Tribunale risponde a richieste espresse nel tempo da imprenditori, professionisti forensi e cittadini. La vicinanza delle sedi giudiziarie è ritenuta fondamentale per migliorare l’efficienza e l’accesso alla giustizia in una regione che beneficia anche della nuova infrastruttura stradale Pedemontana.
Il presidente Zaia ha inoltre ribadito che questa decisione non è dettata da motivazioni campanilistiche, ma da esigenze concrete. “Esprimo la gratitudine del Veneto per l’attenzione verso una richiesta che, come confermano i fatti, non era dettata da banali motivazioni campanilistiche ma da concrete esigenze dei cittadini, della società e della realtà produttiva”.
La proposta di riaprire il Tribunale della Pedemontana Veneta a Bassano del Grappa ha suscitato reazioni contrastanti tra esponenti politici e professionisti del settore legale: Nicola Finco, sindaco di Bassano del Grappa, ha accolto positivamente la notizia, affermando che un tribunale locale garantirebbe tempi certi nelle risposte alle aziende, fungendo da servizio essenziale per l’economia e da investimento strategico per il territorio; contemporaneamente gli Ordini degli Avvocati di Padova, Vicenza e Treviso hanno espresso critiche, ritenendo l’ipotesi fuori dal tempo e sottolineando che la riapertura potrebbe aggravare la carenza di personale nelle sedi esistenti, compromettendo l’efficienza del sistema giudiziario.
Il Comitato per una Giustizia di qualità a Vicenza ha manifestato scetticismo, evidenziando che la creazione di un nuovo tribunale potrebbe comportare una redistribuzione delle risorse già scarse, senza migliorare la qualità del servizio.
In sostanza, il dibattito evidenzia una spaccatura tra chi vede nella riapertura del tribunale un’opportunità per rafforzare la giustizia di prossimità e chi teme un’ulteriore frammentazione delle risorse in un sistema già sotto pressione.