Il rapporto “La Qualità dell’Aria in breve 2024”, pubblicato da ARPAV, offre un’analisi preliminare della situazione dell’aria in Veneto. Lo studio si concentra su biossido di azoto (NO₂), particolato atmosferico (PM10 e PM2.5) e ozono (O₃), evidenziando il rispetto generale dei limiti normativi con alcune eccezioni.

I dati principali del 2024

Secondo i dati raccolti dalle centraline di monitoraggio, il PM10 ha registrato alcuni superamenti dei limiti in specifiche stazioni, con un picco di criticità nel mese di febbraio. Questo mese ha visto superamenti del limite giornaliero in circa un giorno su due nelle centraline urbane di fondo. Anche giugno ha registrato valori atipici a causa di un evento di avvezione di sabbie desertiche. Nessun problema segnalato nel rapporto, riguardo i festeggiamenti del 5/6 gennaio 2024 e possibili superamenti del limite di inquinamento di PM10 nell’aria.

In sintesi:

  • Biossido di azoto (NO₂): il limite annuale di 40 µg/m³ e quello orario di 200 µg/m³ sono stati rispettati.
  • PM10: alcune stazioni hanno superato il limite giornaliero di 50 µg/m³ (massimo 35 giorni all’anno), con un numero di superamenti paragonabile o leggermente inferiore al 2023 e più basso rispetto al 2022.
  • PM2.5: le concentrazioni sono rimaste sotto il limite annuale di 25 µg/m³.
  • Ozono (O₃): monitorate le soglie di informazione (180 µg/m³) e di allarme (240 µg/m³), con superamenti contenuti.

Analisi e confronti

Il rapporto confronta i risultati del 2024 con quelli degli anni precedenti, mostrando tendenze positive per alcuni inquinanti e criticità ancora presenti per altri. Grafici e tabelle forniscono un quadro dettagliato della qualità dell’aria, mentre ulteriori analisi su altri inquinanti saranno pubblicate successivamente.

Tra gli altri inquinanti analizzati, Benzene, Benzo(a)Pirene, Arsenico, Nichel, Cadmio e Piombo richiedono tempi più lunghi per il completamento delle analisi, in quanto basate su campionamenti specifici e lavorazioni di laboratorio.

Condizioni atmosferiche e impatti

Le condizioni atmosferiche del 2024 hanno avuto un ruolo determinante nei livelli di inquinamento. L’ultimo trimestre, ad esempio, ha beneficiato di frequenti condizioni di instabilità atmosferica, riducendo il numero di superamenti del limite giornaliero di PM10.

Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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