Il mercato del Prosecco continua a segnare record, raggiungendo quota 800 milioni di bottiglie nel 2024 con le tre denominazioni principali: Prosecco Doc, Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e Asolo Prosecco Docg. A queste si aggiungono 200 milioni di bottiglie di altri spumanti italiani, portando il totale delle bollicine “tricolori” a superare il miliardo.
Crescita trainata dal Prosecco Doc
Con 660 milioni di bottiglie prodotte, il Prosecco Doc si conferma il principale motore del successo. Cresce anche il Conegliano-Valdobbiadene Docg con 110 milioni di bottiglie e l’Asolo Prosecco Docg, che ha raggiunto il record di 30 milioni di bottiglie certificate. Secondo l’Osservatorio del Vino Unione Italiana Vini e Ismea, oltre 350 milioni di bottiglie di spumanti italiani saranno stappate nelle festività di fine anno, di cui 255 milioni all’estero.
Successo sui mercati internazionali
L’Asolo Prosecco registra una crescita qualitativa e quantitativa, con un consolidamento sui mercati internazionali. Gli Stati Uniti restano il primo mercato di esportazione, seguiti dal Giappone, dove nel novembre scorso il Consorzio ha presentato le sue etichette durante lo Slow Wine World Tour a Tokyo.
“Un obiettivo raggiunto grazie al lavoro corale dei nostri produttori e alle numerose iniziative promozionali”, ha dichiarato Michele Noal, presidente del Consorzio Asolo Prosecco.
La diversità degli spumanti italiani
Anche il Metodo Classico italiano ha contribuito al successo delle bollicine. Dal Trentodoc alla Franciacorta, dall’Alta Langa all’Asti Spumante, la spumantistica italiana si distingue per varietà e qualità. Riconoscimenti internazionali come il premio “Producer of the Year” assegnato alla maison Ferrari Trento al “Champagne & Sparkling Wine World Championships 2024” confermano l’eccellenza italiana.