BELLUNO – Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano una rete locale di produttori e consumatori impegnati nella condivisione di energia generata da fonti rinnovabili, tra cui energia solare e idroelettrica. Questo modello di gestione dell’energia punta a ridurre gli sprechi, ottimizzare la produzione locale e promuovere l’uso sostenibile delle risorse energetiche.
Nel sistema delle CER, l’energia prodotta in eccesso non viene dispersa, ma distribuita tra i membri della comunità. Tale approccio consente di ridurre la dipendenza da fonti energetiche tradizionali, abbassare i costi per i partecipanti e rafforzare l’autonomia energetica locale.
Marco Staunovo Polacco, Presidente del Consorzio BIM Piave-Belluno, ha illustrato il ruolo delle CER, con un focus particolare sulla CER Dolomiti, attiva nel territorio. Questo consorzio punta a valorizzare la ricchezza naturale delle Dolomiti attraverso l’uso di energie rinnovabili, favorendo un modello partecipativo e virtuoso.
Cosa sono le CER e perché, in questo periodo, ne sentiamo parlare
molto?
“In realtà, all’interno delle istituzioni e della nostra stessa Assemblea
Generale ci prepariamo all’arrivo delle CER da anni. Tuttavia, alcuni
obblighi normativi ne avevano limitato la diffusione. Finalmente, nel 2023,
il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato il
via a un decreto che ha reso operativa la legislazione sulle CER. Da
gennaio 2024 abbiamo una normativa chiara, e da aprile sono iniziate le
prime costituzioni di CER in Italia, tra cui la CER di area vasta
“Dolomiti ETS”, oggi rappresentata dal Presidente Antonio Daniele
Barattin e dal suo consiglio direttivo. Lo scopo della CER Dolomiti è
semplice e potente allo stesso tempo: creare un sistema energetico
efficiente, senza sprechi e sostenibile grazie all’uso esclusivo di fonti
rinnovabili. La sua costituzione, lo scorso luglio, ha segnato un importante
passo avanti nel quadro delle politiche energetiche e di sostegno alle
comunità locali, ma anche nell’autonomia energetica del nostro
territorio.”
E’ importante far parte di una CER? Quali sono i vantaggi per
privati, aziende e associazioni?
“Tutti sappiamo che l’energia è una risorsa preziosa, ma non sempre
possiamo utilizzarla appieno perché non rappresenta un bene
stoccabile. Pensiamo, per esempio, al caso del fotovoltaico: produciamo
energia in eccesso nel picco massimo del sole intorno a mezzogiorno,
quando però, di contro, la maggior parte delle famiglie è fuori casa. In un
sistema CER, questa energia viene distribuita tra i soci della stessa, così
coloro i quali posseggono un impianto, cedono l’energia non consumata,
creando vantaggi per sé, per chi la riceve e per l’ambiente. È un
meccanismo che garantisce zero sprechi ed un valore economico di certo,
ma anche ambientale, prima di tutto.”
Qual’è la situazione bellunese attuale e che vantaggi porta con sé
la costituzione della CER Dolomiti ETS?
“Oggi la nostra provincia produce il doppio dell’energia che
nell’effettivo consuma. Quando normate, queste quantità possono
rappresentare un notevole contributo all’economia della provincia e
anche della regione. Ecco che la costituzione della CER di area vasta
Dolomiti diventa un valore fondamentale e strategico per il territorio tutto.
Altra grande attenzione che come Consorzio BIM Piave desideriamo
riservare al tema, è quella allo studio e alla ricerca, che crediamo sia
fondamentale per avere uno sguardo sempre aggiornato e proattivo su
queste questioni. Ciò significa che il lavoro è sempre costante e
monitorato per fare in modo che la CER Dolomiti sia sempre un esempio
di avanguardia nella nostra regione e nel territorio nazionale.”
Tutti possono entrare a far parte di una CER?
“Assolutamente sì! Privati, aziende e associazioni, con o senza impianti
propri, possono aderire a una CER. Stiamo organizzando diversi incontri
sul territorio per informare e sensibilizzare il maggior numero possibile di
persone su questa importante novità, già parte della nostra realtà. Le
presentazioni non sono solo teoriche, ma anche pratiche: gli esperti
condividono case study reali per illustrare concretamente i vantaggi
offerti. Consigliamo ai singoli cittadini di chiedere informazioni al proprio
comune di riferimento, ma anche di visitare il nostro sito
www.consorziobimpiave.bl.it ”
Le CER rappresentano una risposta concreta alla necessità di transizione energetica, integrando innovazione e sostenibilità in ambito locale. La redistribuzione dell’energia è un elemento chiave per favorire l’inclusione e il coinvolgimento diretto dei cittadini.