Crocetta del Montello – Domani, giovedì 31 ottobre, al Museo di storia naturale “La Terra e l’Uomo” di Crocetta si inaugura una rassegna per celebrare il cinquantesimo anniversario del ritrovamento del mammut di Vidor, noto come “Gaetano”. L’esposizione, ospitata nella sede del museo a Villa Ancilotto, racconterà la storia del celebre mammifero, i cui resti furono scoperti nel 1974 durante scavi nella cava Codello a Vidor.
La scoperta avvenne sotto la direzione del dottor Vittorio Borselli dell’Università di Firenze. Da allora, il mammut è diventato una delle attrazioni principali del museo diretto da Antonio Paolillo, rappresentando una meta importante per gite scolastiche e attività didattiche.
La mostra e gli eventi collegati
La rassegna fotografica, intitolata “Il ritrovamento della Mammut di Vidor raccontato attraverso le immagini dell’epoca”, si apre giovedì alle ore 17. L’esposizione sarà arricchita dalle iniziative “A caccia di ossa” e “Storie di scheletri”, rivolte a visitatori di tutte le età e pensate per raccontare la scoperta di “Gaetano” e il suo contesto storico e scientifico.
In preparazione alla mostra, sono stati organizzati quattro incontri suddivisi tra Crocetta e Vidor, con l’obiettivo di approfondire la storia del ritrovamento del mammut e la sua importanza.
Le origini del ritrovamento
Nel 1974, alcuni giovani del Centro Montelliano Ricerche, attivo proprio a Crocetta, si accorsero dell’importanza delle ossa scoperte. In particolare, una zanna lunga oltre tre metri spinse i ragazzi a contattare il dottor Borselli, che avviò la campagna di scavi insieme all’Istituto di Geologia dell’Università di Padova.
Gli scavi, condotti con l’aiuto di numerosi volontari appassionati di archeologia e paleontologia, durarono un mese. Successivamente, il mammut fu sottoposto a un intervento di restauro coordinato dal professor Azzaroli e dal dottor Borselli. L’esemplare è ora esposto in una sala del museo intitolata ad Enrico Codello, il cui contributo è stato essenziale per la conservazione del mammut e la creazione dello spazio espositivo.