La Giornata Nazionale del Trekking Urbano è l’appuntamento annuale per riscoprire a passo lentovalorizzare e diffondere l’anima green e sostenibile delle città italiane perché chi ha detto che per camminare bisogna essere per forza circondati da estrema natura?

Con il sottotitolo “Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio” quest’anno la manifestazione punta a esplorare il legame tra il paesaggio urbano, la memoria storica e l’ingegno umano, valorizzando il patrimonio verde delle città e promuovendo un turismo lento e sostenibile.

L’evento conta la partecipazione di 91 Comuni italiani, dai grandi capoluoghi di Regione fino ai piccoli borghi della penisola: ogni città ha preparato, in collaborazione con le guide turistiche locali, percorsi della lunghezza media inferiore ai 10 km e facilmente accessibili, che toccheranno monumenti storici, punti panoramici, botteghe artigiane, osterie di cucina tipica, luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più veri della vita locale.

Anche il Veneto aderisce alla “Giornata Nazionale del Trekking Urbano”, con le 14 città di:

Castelfranco Veneto: è Antonio Caregaro Negrin il protagonista e accompagnatore di questo trekking urbano castellano, architetto paesaggista che ha disegnato in forma di giardino all’inglese il parco di Villa Bolasco e i giardini attorno al castello, a metà dell’Ottocento. L’immersione nella bellezza naturalistica e artistica di Castelfranco proseguirà in Villa Parco Bolasco, per vivere un’esperienza unica tra gli alberi secolari e i verdeggianti camminamenti del Parco.

Conegliano: il percorso si snoderà in parte lungo il fiume Monticano e per le vie cittadine, sia all’esterno che all’interno delle antiche mura medievali. L’intento è di scoprire alcuni degli scorci da riconoscere nei dipinti rinascimentali di Giambattista Cima, opere in cui il paesaggio di Conegliano e delle colline limitrofe è un vero e proprio coprotagonista. Il trekking si concluderà con un brindisi e la degustazione di alcuni prodotti tipici del territorio.

Este: Il percorso prevede come punto di partenza la Basilica di S. M. delle Grazie e come punto di arrivo il Museo Nazionale Atestino. Si avrà l’occasione di visitare, tra i monumenti presenti lungo il percorso, la Basilica delle Grazie, il Duomo di S. Tecla, la Chiesa della B.V. della Salute, il Mastio Carrarese, la Torre del Soccorso, i Giardini Storici.

Feltre: tre percorsi di trekking urbano al fine di favorire la conoscenza delle sue peculiarità storiche, della morfologia del territorio e del paesaggio antropico su tre tematiche importanti che hanno visto questi luoghi protagonisti per secoli: “acqua, ferro e legno”. I percorsi avranno come tappa conclusiva le strutture museali del circuito TOTEM, scrigni nei quali si conservano i più preziosi tesori d’arte e memorie storiche prodotti o acquisiti dalla comunità nel corso dei secoli.

Follina: partenza dalla splendida Abbazia S. Maria del XII. Sec. Dall’Abbazia ci si porta vicino al Ponte del Cristo e si scende per la scaletta percorrendo lungamente il sentiero che costeggia il bel rio Fiadora. Si prosegue lungo il sentiero fino ad arrivare alle due croci, opere del Maestro Valentino Moro. Quindi si scende dal sentiero e prima di tornare sulla Fiadora e chiudere il percorso ad anello, si fa tappa a Valmareno per visitare la splendida chiesetta di San Lorenzo. Al termine del percorso, sarà offerto ai partecipanti dell’ottimo Prosecco Superiore DOCG con dei prodotti alimentari locali.

Monselice: l’itinerario si sviluppa seguendo le antiche mura medievali lungo il Canale che attraversa il centro cittadino e si giungerà alla zona dove nel passato sorgeva il porto fluviale da cui partivano i carichi di trachite, la resistente pietra dei Colli Euganei con cui in epoca Romana si lastricavano le vie consolari e in tempi più recenti si pavimentò piazza San Marco a Venezia. Si salirà lungo la bella via del Santuario ammirando l’armonioso inserimento di splendidi edifici, tra cui Castello Cini, Villa Nani, la Pieve di Santa Giustina e il Santuario delle Sette Chiesette, nel paesaggio naturale del Colle della Rocca. Discendendo il colle, percorrendo i suggestivi scaloncini e ammirando ville rinascimentali e antiche chiese, si tornerà al punto di partenza.

Montagnana: Il percorso toccherà i luoghi più significativi della città murata di Montagnana. Si proseguirà quindi all’esterno della cinta per una passeggiata lungo un tratto del Fiumicello, un importante corso d’acqua, nato come iniziale mezzo di difesa e divenuto nel tempo il fondamentale motore di una fiorente economia locale, segnando profondamente le vicende del borgo e delle campagne limitrofe. Si farà quindi rientro all’interno delle mura, per concludere la passeggiata in
Piazza Vittorio Emanuele II, sulla quale si può ammirare la forma raffinata ed imponente del Duomo di Santa Maria Assunta.

Oderzo: l’itinerario permette di avvicinarsi al fiume Monticano per raggiungere poi Piazza Grande, versione moderna della piazza del foro romano, delle botteghe di Opitergium e della tradizione medievale dei mercati all’aperto. La vista di numerosi edifici costruiti in mattoni in cotto e decorati ad affresco testimonia l’elevato grado di sostenibilità delle scelte edificative della città antica. Numerosi piccoli vigneti presenti lungo il percorso ricordano invece un prodotto, il vino, da sempre coltivato in queste terre, mentre Chiese ed Oratori rimandano agli antichi luoghi di culto e di sepoltura, presenti a partire già dall’epoca dei Veneti Antichi.

Padova: la passeggiata farà riscoprire le aree che meglio rappresentano l’evoluzione del rapporto tra natura e territorio urbano, come l’Ottocentesco Giardino romantico della famiglia Treves, nato dal genio di Giuseppe Jappelli. Il percorso darà inoltre la possibilità di scoprire come i monumenti più noti della città, quali la Basilica di Sant’Antonio da Padova, l’Orto Botanico, la Basilica di Santa Giustina dialoghino con tali mutamenti del tessuto urbano, in un’ottica di rinnovato rapporto tra spazio naturale e spazio umano.

Roncade: un viaggio fra gli “Illustri Personaggi Storici” di Roncade come lo scultore Libero Andreotti, esponente di rilievo dello stile liberty, o Riccardo Selvatico commediografo e sindaco di Venezia che, durante il suo mandato, ideò con Antonio Fradeletto, la Biennale. Attraverso i sottoportici di Roncade si raggiunge il monumento dello scultore Alessio Tasca dedicato a Carlo Menon l’imprenditore roncadese che per primo, a fine 1800, ideò e produsse la “vetturetta” prototipo dell’attuale automobile. Il percorso si conclude nella dimora storica Villa-Castello Ciani Bassetti sede dell’omonima azienda agricola, per la degustazione dei pregiati vini.

Rovigo: partendo dal suggestivo sito di archeologia industriale del Cen.Ser, ci si muoverà verso le località periferiche di Granzette e Boara Polesine, luoghi dove l’arte dei campi coltivati si mescola con la serenità dei panorami aperti. L’itinerario infine culmina a Concadirame lungo le rive del fiume Adige, dove i riflessi dell’acqua danzano con la luce del giorno, creando quadri naturali che raccontano la straordinaria opera di bonifica che ha plasmato questa terra.

Valdobbiadene: il percorso proposto vuole accompagnare il trekker alla scoperta della storia devozionale locale e dell’arte che la racconta e la valorizza. Dal santuario della Madonna del Caravaggio, costruito in occasione del giubileo del 1825 di Papa Leone XIII, passando per via Riva Borela si raggiungerà la Chiesa di San Vito e Modesto dove svetta la statua di papa Benedetto XI, al secolo Niccolò Boccassino, elevato al soglio pontificio nel 1303, che la tradizione vuole nato a San Vito di Valdobbiadene. Completano l’itinerario gli oratori di San Luca e San Marco in aperta campagna.

Verona: la partenza è dall’Ufficio IAT, vicino a piazza Bra, e termina a Porta Nuova, passando per Castelvecchio, le Regaste lungo l’Adige, il caratteristico quartiere di San Zeno e Porta San Zeno, per poi tuffarsi nel verde del Parco delle Mura, alla scoperta delle sue porte monumentali, patrimonio dell’Unesco: Bastione San Bernardino, Porta Palio, Bastione Santo Spirito e Bastione dei Riformati.

Vittorio Veneto: il percorso che ha inizio nel centro cittadino si snoderà seguendo le acque cristalline del fiume Meschio, che ha reso famosa la città nei secoli passati per le “lame di Serravalle” ivi forgiate e in epoche più recenti per la presenza di mulini, opifici, filande e cartiere. Seguendo il corso del fiume si incontreranno siti di archeologia industriale ed edifici religiosi, come la Chiesa di S. Andrea e di S. Maria di Meschio che conservano preziose opere d’arte, si ascolteranno molte leggende e aneddoti, si scoprirà un fondamentale capitolo della storia di questa Città che ha visto fondere il proprio paesaggio con la creatività umana.

Alcuni percorsi potrebbero richiedere un contributo di partecipazione.

Il programma completo di ogni percorso è disponibile online sul sito www.trekkingurbano.info.

Per maggiori informazioni sulla Giornata Nazionale del Trekking Urbano è possibile contattare la segreteria organizzativa:

La manifestazione è ideata dal Comune di Siena, in collaborazione con le tre associazione di guide turistiche locali: Associazione Centro Guide, AGT e Federagit.

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