VALDOBBIADENE, Treviso – È stato affidato il progetto di demolizione dell’ospedale Guicciardini di Valdobbiadene, un passo decisivo verso la più significativa riconversione ospedaliera nella provincia di Treviso. La delibera, approvata venerdì 27 settembre, prevede un intervento che durerà almeno quattro mesi e rappresenta una tappa centrale nel piano di sviluppo sanitario del territorio.
La demolizione rientra nel più ampio progetto definito dall’accordo di programma tra la Regione Veneto, il Comune di Valdobbiadene e l’Ulss 2, sviluppato in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Il piano prevede la riqualificazione dell’ospedale, chiuso da oltre vent’anni, con un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro, finanziato con i fondi del Pnrr e il contributo di Regione Veneto, Ulss 2 e Ipab San Gregorio.
L’affidamento dei lavori è stato assegnato alla stessa azienda che si occuperà anche della fase successiva di ricostruzione. “I lavori di demolizione interesseranno circa 50 mila metri cubi di materiale. Un’opera che durerà almeno per 4 mesi, cominciando con lo svuotamento interno per poi passare alla demolizione della struttura”, si legge nel comunicato.
La nuova destinazione dell’ospedale Guicciardini
L’ex ospedale, in passato riaperto temporaneamente come Covid Hospital e centro di accoglienza per i profughi ucraini, sarà trasformato in una struttura sanitaria moderna, che includerà un Ospedale di Comunità e una Casa della Comunità. Inoltre, è prevista la realizzazione di un’ala dedicata alla Centrale Operativa Territoriale (Cot), con un punto di primo intervento dotato di ambulanze e attrezzature per la gestione delle emergenze minori, definito come “pronto soccorso alleggerito”.
Obiettivo del progetto
L’opera mira a diventare un punto di riferimento per l’intero distretto sanitario trevigiano, incrementando l’offerta di servizi sanitari per la popolazione locale. L’iniziativa è considerata una delle più rilevanti nel quadro della riconversione ospedaliera del territorio e rappresenta una tappa strategica per il miglioramento della sanità provinciale.
I prossimi passi prevedono la conclusione della demolizione entro quattro mesi, seguita dall’avvio della fase di ricostruzione e riqualificazione per dotare il nuovo ospedale di infrastrutture all’avanguardia.