La prima domenica di agosto a Cima Grappa, ogni anno, si commemora l’inaugurazione avvenuta nel 1901 del Sacello dedicato alla Madonnina del Grappa, i Caduti della Grande Guerra, del Rastrellamento nazi-fascita del settembre 1944 e i Caduti di tutte le guerre.

PROGRAMMA CERIMONIA DI CIMA GRAPPA 2024

Quest’anno, la cerimonia a carattere civile, religioso e militare si svolgerà domenica 4 agosto 2024 presso il Sacrario Militare dalle ore 8.30, momento in cui verrà dato il benvenuto alle autorità ed ai gonfaloni. Mentre alle ore 9.00 avrà inizio la vera e propria cerimonia.

A seguire Santa Messa presieduta dal Cardinale Luis Antonio Tagle, Pro Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione Città del Vaticano; infine l’omaggio presso il cimitero Austro-Ungarico alle ore 11:00.

Si potrà raggiungere il luogo della Cerimonia fino ad esaurimento dei posti auto.

È garantito il servizio dei bus navetta dalle ore 7:00 da Piana Pellizzari e dal Rifugio Scarpon. L’accesso con i pullman dovrà essere preventivamente autorizzato.

LE 3 COMMEMORAZIONI

L’appuntamento si ripropone come riflessione sui temi di Identità Nazionale, Pace, convivenza tra popoli, mantenimento di valori etici e storici che hanno fatto del Grappa il Monte Sacro alla Patria, legandolo indissolubilmente alla Storia italiana ed europea.

1901 – La benedizione del Sacello
Il futuro Papa Pio X, l’allora Cardinale Giuseppe Sarto, da Venezia venne a Borso il 4 agosto 1901 per inaugurare il Sacello della Madonna. La salita verso il monte, percorsa sul dorso di una mula, è oggi il Sentiero del Patriarca, in memoria del suo passaggio.

1917-1918 – La Grande Guerra
Il periodo fra il novembre 1917 e il dicembre dell’anno successivo fu segnato nel territorio del Massiccio da violentissimi scontri che portarono con loro una lunga scia di sangue: il Sacrario di Cima Grappa – imponente struttura architettonica realizzata negli anni Trenta – raccoglie le spoglie di quasi 23mila caduti, italiani e austro-ungarici.

1944 – Il rastrellamento del Grappa
Il territorio del Massiccio, già duramente segnato dalla Grande Guerra, nel settembre 1944 fu teatro di un sanguinoso rastrellamento da parte dei nazifascisti, che si concluse con un bilancio pesantissimo: furono uccise ben 264 persone. Uno dei momenti più drammatici si registrò il 26 settembre, quando 31 partigiani furono impiccati agli alberi nel centro di Bassano.

Fonte: Massiccio Del Grappa

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