Giovedì 18 luglio è stato firmato l’atto costitutivo della “Fondazione per la Comunità Energetica Rinnovabile – C.E.R. Dolomiti ETS”. La cerimonia si è svolta presso lo studio del notaio Michele Palumbo, segnando un passo decisivo verso la sostenibilità energetica della provincia di Belluno.
“Con questo ulteriore passo ha preso forma una direzione già delineata durante l’Assemblea Generale BIM PIAVE lo scorso maggio, momento che ha segnato una fase cruciale nella nostra missione di promuovere lo sviluppo sostenibile e il benessere delle nostre comunità – Ha commentato Marco Staunovo Polacco, Presidente del Consorzio BIM PIAVE – Con la costituzione della C.E.R. stiamo facendo la nostra parte nel gettarele basi per il futuro della montagna in collaborazione con la Regione Veneto e il Governo.”
All’evento hanno partecipato, oltre al Presidente del Consorzio BIM Piave-Belluno, Marco Staunovo Polacco, Mario Pozza della Camera di Commercio Treviso-Belluno Dolomiti, Sergio Gallo in rappresentanza del Comune di Belluno, e Claudio Dalla Palma, Vicesindaco di Feltre. Presenti anche i membri del Consiglio di Amministrazione: Antonio Daniele Barattin (Presidente), Francesca Passuello, Giovanni Gaz, Luciano Da Pian e Marco Genova, oltre a Valentina Barbieri come Organo di controllo. Il mandato del Consiglio durerà tre anni.
“Auguriamo un buon lavoro al nuovo CDA – ha aggiunto Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno Dolomiti – i prossimi 3 anni saranno cruciali per il sostentamento e sostegno delle aree montane anche dal punto di vista energetico: un lavoro che toccherà tutte le aree e i settori della nostra montagna.”
La Fondazione è nata grazie all’iniziativa del “Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave”, della “Camera di Commercio Treviso-Belluno Dolomiti”, del “Comune di Belluno” e del “Comune di Feltre”. Il fondo iniziale di 30.000 euro è stato destinato al patrimonio della Fondazione per supportare gli obiettivi statutari.
Anche le amministrazioni di Belluno e Feltre, i due Comuni più consistenti dell’area per popolazione e attività, hanno espresso il loro entusiasmo per questa importante iniziativa.
“Non potevamo mancare a questo tavolo non solo per portare la nostra rappresentanza, ma soprattutto per contribuire a delineare una linea di azione che coinvolgerà il territorio tutto nei prossimi anni – ha dichiarato il Sindaco del Comune di Belluno, Oscar De Pellegrin – Fin dall’inizio del nostro mandato la mia Amministrazione ha creduto nelle grandi potenzialità delle comunità energetiche come via necessaria da percorrere con convinzione in vista di un futuro di autonomia e di maggiori servizi per la montagna. Stiamo lavorando per favorire la nascita e la crescita di comunità energetiche nel nostro territorio comunale e la firma, ieri, dell’atto costitutivo è il punto di partenza necessario a tutto l’iter, nuovo e sicuramente ricco di soddisfazioni, che ci attende”.
“Il Comune di Feltre fin da subito ha condiviso l’idea di creazione della C.E.R. di area vasta nella convinzione che come operazione nel medio e lungo termine sarebbe servita per migliorare i servizi, ma anche per rendere di facile soluzione la presa di decisioni importanti – Ha proseguito il vicesindaco di Feltre, Claudio Dalla Palma – La C.E.R. di area vasta potrebbe fornire inoltre un primo itinerario operativo che faciliterà il percorso delle singole comunità energetiche territoriali che nella prospettiva sorgeranno in un prossimo futuro”
Fondamentale è stato il contributo economico della Fondazione Cariverona e l’incarico affidato a DBA Pro spa. Questo ha permesso di concretizzare l’idea della C.E.R. di Area Vasta, uno dei primi esempi in Italia su scala provinciale, capace di aggregare gli interessi di consumatori e produttori-consumatori (Prosumer) in 18 Cabine Primarie nel territorio bellunese.
“Sono veramente onorato di presiere il CDA e di farlo al fianco di questi partner per un’operazione così importante per il territorio – ha commentato il Presidente della C.E.R Dolomiti ETS Antonio Daniele Barattin – Diverse competenze si uniscono per uno scopo comune: quello di guardare alla salvaguardiaenergetica e alle fonti rinnovabili che non rappresenta solo un obiettivo, ma una necessità sempre più lampante da svolgere in unità”.
La Comunità Energetica rappresenta una tappa fondamentale per la sostenibilità e l’indipendenza energetica della Provincia di Belluno. L’iniziativa promuove la gestione comunitaria delle risorse energetiche locali, incentivando la produzione e il consumo sostenibili e la partecipazione attiva dei cittadini.
La Fondazione opererà nel territorio dei Comuni del Consorzio BIM Piave Belluno e di quelli serviti dalle stesse cabine primarie di distribuzione dell’energia elettrica. Gli obiettivi includono la tutela dell’ambiente, l’uso razionale delle risorse naturali e la promozione di energia rinnovabile per l’autoconsumo, con benefici ambientali, economici e sociali per le comunità locali.