TREVISO – Roberto Ghizzo, fondatore e direttore di Radio Veneto Uno, ha deciso di denunciare penalmente il coordinatore dell’Ufficio per il servizio sostentamento delle imprese radiotelevisive della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 2017, Radio Veneto Uno non riceve più i contributi per l’editoria, fondamentali per la produzione di informazione e cultura e per garantire posti di lavoro. Ghizzo contesta l’interpretazione della legge che ha bloccato questa fonte di finanziamento.
La denuncia – Ghizzo accusa il coordinatore di abuso d’ufficio, sostenendo che dall’anno scorso gli viene impedito l’accesso agli atti necessari per comprendere il motivo del blocco dei contributi, pari a 300-350 mila euro all’anno. Dal 2017 a oggi, considerando gli interessi, la cifra supera i 2,5 milioni di euro. Nonostante la riduzione del personale, Radio Veneto Uno ha continuato a trasmettere. Ghizzo ha gestito l’emittente tra difficoltà e crisi, mantenendo l’obiettivo di portare la radio al traguardo dei 50 anni nel 2025.
Il contenzioso – Per anni, Ghizzo ha tentato di risolvere la questione con PEC e diffide, ma senza successo. Ora, con l’avvocato Alessandro Canal, ha depositato una denuncia alla Procura di Treviso. Ghizzo vuole chiarire perché il taglio dei contributi non ha mai avuto una giustificazione convincente. Prima, il blocco era motivato dall’errata convinzione che Radio Veneto Uno fosse un organo di partito. Poi, si pensava che la richiesta di contributi fosse basata sulla legge 230 del 1990, relativa alle emittenti nazionali, ma Ghizzo afferma di non aver mai trasmesso a livello nazionale.
Le dichiarazioni – “Noi cerchiamo di avere ciò che ci spetta per legge, non per opinione, è un dovere onorare chi ha lavorato con noi. Adesso sono in difficoltà, non ho problemi ad ammetterlo,” ha dichiarato Ghizzo. L’avvocato Canal aggiunge: “Noi abbiamo denunciato gravi mancanze da parte di pubblici ufficiali che non hanno svolto il loro lavoro. I contributi sono stati negati perché hanno applicato dei criteri sbagliati. Stanno utilizzando il parere di una commissione permanente del Senato che però si riferisce ad un altro articolo, non quello che interessa a Radio Veneto Uno. Stanno distruggendo una realtà imprenditoriale locale per degli interessi che di certo non sono nostri.”