Farra di Soligo (Treviso) accoglierà entro il 2025 una delle Case di Comunità programmate dalla Regione Veneto per potenziare il legame tra ospedale e territorio, migliorando l’accesso ai servizi sanitari e sociali per la popolazione locale. La prima pietra dell’opera, dal costo di 2.263.500 euro, è stata posata oggi dall’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin.
La struttura sorgerà dalla ristrutturazione di un padiglione adiacente all’Istituto Bon Bozzolla e alla Casa di Riposo. Su tre piani saranno presenti un punto d’accoglienza, una sala d’aspetto, un punto prelievi e tre ambulatori al piano terra; una sala d’aspetto e nove ambulatori al primo piano; una sala d’aspetto, sette ambulatori e un punto prelievo al secondo piano.
“Stiamo puntando molto su questa nuova tipologia assistenziale”, ha dichiarato Lanzarin. “I lavori per le Case di Comunità come questa sono iniziati in varie aree e, alla fine, la Ulss 2 Marca Trevigiana potrà contare su 17 strutture, mentre ne saranno realizzate 99 in tutto il Veneto entro il 2026. In totale, saranno investiti 241,5 milioni di euro, di cui 41,8 milioni destinati all’Ulss 2.”