Domenica 24 marzo, in occasione della Giornata regionale per i Colli Veneti, sono organizzate una serie di visite pomeridiane a pregevoli chiese collinari nel territorio dell’Alta Marca, grazie alla sinergia tra Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi e Unpli Veneto, e il suo presidente regionale Giovanni Follador.
Nel pomeriggio di domenica 24 marzo, rispettivamente alle ore 15 e alle ore 16.30, saranno gli esperti d’arte dell’Istituto presieduto da Annalina Sartori, e di realtà culturali locali con esso cooperanti, a garantire l’illustrazione e la lettura in chiave simbolica e artistica del patrimonio di fede e di devozione popolare custodito in ben nove fra le chiese più conosciute e apprezzate dell’area collinare, oggi meta di un numero crescente di turisti.
E anche in questa edizione 2024, in ogni sede, saranno gli operatori culturali volontari IBT a curare l’accoglienza e l’assistenza dei partecipanti.
LE NOVE CHIESE APERTE NELL’ALTA MARCA
Visto il gradimento e l’interesse suscitato nelle annate 2022 e 2023, quest’anno l’IBT ha quasi raddoppiato le sedi coinvolte nell’iniziativa, ben nove, come detto, rispetto alle cinque delle passate edizioni.
Saranno aperte ai visitatori la chiesa di San Floriano a Valdobbiadene, il Santuario della Madonna del Carmine a Miane, la chiesa di San Vigilio a Col San Martino, l’Oratorio di San Gallo a Soligo, la chiesa parrocchiale di Arfanta di Tarzo, il Santuario di San Francesco di Paola a Revine Lago, il Santuario di Santa Augusta a Vittorio Veneto, la chiesa monumentale dei santi Pietro e Paolo a Castello Roganzuolo e l’Antica Pieve di San Pietro di Feletto.
Le persone avranno la possibilità di essere accolte con ingresso libero e prenotazione consigliata ai seguenti recapiti: 327.8548951 – promozione@primaveradelprosecco.it.
“Siamo felici di riproporre questa felice iniziativa aperta a tutti, ispirata alla valorizzazione della bellezza dei tesori di fede e di arte delle nostre chiese in un’area oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, nelle due diocesi di Vittorio Veneto e di Padova – affermano i responsabili dell’Istituto Beato Toniolo – rafforzando l’idea di rete con realtà sociali, soggetti della comunicazione e istituzioni locali che ha già prodotto di recente frutti qualificati e innovativi, come la collana dei 51 video “Luoghi del sacro in terra Unesco” riferiti a 74 chiese di tutti i 29 comuni del territorio, la rassegna dei tredici concerti di successo“Musica d’estate in arte e bellezza” e la nuova collana di filmati “Luoghi del Sacro tra Piave e Livenza”, solo per citarne alcuni. E siamo lieti in particolare per l’ormai consolidata collaborazione con protagonisti appassionati e impegnati delle nostre comunità come le Pro Loco, che ringraziamo per la stima in noi riposta e la concreta attività in sinergia”.
“Esprimiamo viva gratitudine ai parroci delle chiese interessate, che con massima disponibilità e gentilezza hanno consentito l’apertura dei luoghi sacri per questo evento – concludono dall’IBT – e siamo riconoscenti a tutte le persone dell’Istituto che hanno offerto la loro opera in vista di questo importante appuntamento all’inizio di primavera sul nostro territorio collinare”.