Continua la mostra “di Terra, di Acqua, di Cielo – I Palù del Quartier del Piave ed altre zone umide in Veneto”: rimarrà visitabile fino al 26 maggio 2024 nella sede del CEA MEP a Fontigo.
La mostra ha come argomento la conservazione delle aree ricche di biodiversità che si trovano in Veneto, come lagune, stagni, torbiere, marcite, grandi aree golenali, le golene fluviali, la Laguna di Venezia, l’area del Sile, Le Cave di Malamocco, Il Bosco delle Lame, gli Stagni di Campocroce, Le Cave di Marocco e l’ Oasi Lycaena.
«La mostra è stata ideata dal Comitato di gestione del CEA-MEP, in collaborazione con il Comune di Sernaglia, proprio per sottolineare l’importanza della biodiversità contenuta in questi ameni luoghi situati ai piedi delle colline riconosciute patrimonio Unesco», spiega Eleonora Antoniazzi, assessore alla Cultura
I PALÙ
La mostra ha uno speciale Focus sui Palù.
Il toponimo Palù richiama l’antica presenza di una zona paludosa che copre un’area di circa 1000 ettari compresa tra i comuni di Sernaglia, Moriago, Vidor e Farra di Soligo caratterizzata da una zona argillosa altimetricamente più bassa rispetto alle zone circostanti, questo crea una tendenza al ristagno di acque che vanno poi ad alimentare le falde freatiche in particolare quella che alimenta più a valle le risorgive delle Fontane Bianche.
Il paesaggio costituito da una maglia di prati umidi, con fossati e piante perimetrali ha un aspetto storico naturalistico unico nel suo genere in Italia. In Europa esistono delle realtà paragonabili in alcune zone della Francia dove sono presenti i cosiddetti “bocages”.
I Palù sono stati area di frequentazione e oggetto di ispirazione per Andrea Zanzotto: in mostra anche testi poetici e un piatto realizzato da Cotto Veneto, autografo del poeta pievigino, con i suoi versi dedicati ai Palù.
PERCORSI ECOLOGICI
Per dare la possibilità di approfondire l’argomento tutti i visitatori della mostra riceveranno, in omaggio, la piantina dei Palù con evidenziati i percorsi ecologici, da fare a piedi, a cavallo o mountain bike.
I Palù rappresentano una delle zone a campi chiusi meglio conservate in Veneto e nel Nord-Italia. Nei prati umidi si osservano stupende fioriture primaverili di orchidee e di Iris sibirica; nelle siepi e nelle macchie boscose si ammirano numerosi esemplari di farnia, la quercia autoctona tipica dell’antica foresta planiziale.
L’avifauna è presente con specie rare, quali il tarabuso e il falco pellegrino.
Sarà inoltre possibile prenotare la visita all’Abbazia di Santa Bona di Vidor, già sede dei monaci Benedettini che hanno provveduto alla bonifica dei Palù e che sarà aperta al pubblico per il periodo della mostra.
L’approfondimento delle caratteristiche delle aree golenali è stato realizzato in collaborazione con il Comitato a difesa delle ex cave di Marocco di Mogliano Veneto.
La mostra sarà visitabile tutti i sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 18, le domeniche dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, oppure su prenotazione.
Per info e prenotazioni segreteria@comune.sernaglia.tv.it tel. 0438 965333.
INCONTRI IN PEDEMONTANA
Anche ValdoTv ha dedicato ai Palù una puntata di Incontri in Pedemontana, la rubrica che accompagna i lettori in luoghi stupendi, ricchi di storia e fascino.