“Capolavoro di Natura” Partita la campagna che pubblicizza la bottiglia “con dentro un territorio”.
La Confraternita di Valdobbiadene, la più antica d’Italia, eccezion fatta per quelle religiose, ha lanciato una campagna di comunicazione mediatica e sui social media per presentare la sua ultima iniziativa, denominata “Capolavoro di Natura”.
Il Gran Maestro, Enrico Bortolomiol, spiega che nonostante la lunga storia della Confraternita, essa è impegnata a rimanere al passo con i tempi. La campagna coinvolgerà quotidiani locali, regionali e alcuni tra i periodici nazionali più letti.
La Fondazione Valdobbiadene Spumante supporta l’iniziativa che presenta la nuova Bottiglia della Confraternita, un contenitore vuoto che, nonostante non contenga vino, custodisce un tesoro: la natura circostante, le colline eroiche, i filari ordinati, i grappoli maturi, le chiese, i panorami e la Confraternita stessa. La missione della Confraternita, dal 1946, è valorizzare e proteggere il legame tra prodotto e territorio della Denominazione Conegliano Valdobbiadene DOCG.
Il “Capolavoro di Natura” citato nelle pagine pubblicitarie e nel video è descritto come la bellezza e unicità delle colline UNESCO, risultato del lavoro e della passione di una comunità. Il Capolavoro rappresenta la forza generatrice e il sentimento di una terra che ha espresso storia, tradizione e cultura, non solo enoiche.
La campagna, che si estenderà fino a maggio del prossimo anno, sarà presente su periodici come Dove, In Viaggio, Bell’Italia e settimanali come Oggi, Sport Week, F e 7. Secondo Bortolomiol, l’obiettivo è rafforzare a livello nazionale il legame tra il brand e il suo territorio storico di produzione, Conegliano Valdobbiadene DOCG.
La campagna sarà promossa anche sui profili social della Confraternita, accompagnata da un video di animazione, che offre una nuova modalità di narrazione e uno storytelling innovativo, inedito nell’ambito vitivinicolo e turistico. Per ulteriori dettagli, è possibile visualizzare il video su YouTube: link al video.
Restate connessi per ulteriori aggiornamenti su questo “Capolavoro di Natura” e la sua connessione unica con la storia e la cultura del territorio.