Nel terzo trimestre del 2023, l’industria manifatturiera trevigiana e bellunese continua a mostrare segnali di rallentamento, confermando la tendenza già evidenziata nella survey di giugno, come sottolineato dal Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza.
Il Presidente Pozza dichiara senza mezzi termini: “Siamo di fronte a un trimestre negativo sia per produzione e fatturato che per raccolta nuovi ordini”. Tuttavia, emerge un quadro più articolato quando si considerano indicatori meno congiunturali, come la tenuta sostanziale del portafoglio ordini e le previsioni per il quarto trimestre, che si presentano più all’insegna dell’incertezza che del pessimismo.
Il Presidente continua affermando che questo scenario può essere ricondotto a una fase di “normalizzazione” del ciclo economico, dopo due anni tumultuosi di ripartenza post-pandemia. Settori che hanno beneficiato delle politiche fiscali espansive e che hanno sperimentato anomalie nelle catene del valore, a causa sia degli eventi bellici che dei rincari energetici.
Il contesto attuale presenta sfide evidenti, con una produzione industriale in contrazione e una raccolta ordini debole. Tuttavia, nonostante la flessione, il Presidente Pozza sottolinea la resilienza del portafoglio ordini e la cautela nell’affrontare le incertezze future.
Investimenti Strategici in Tecnologie Digitali per Sostenere la Versatilità e la Business Intelligence
In questo contesto di incertezza economica, le imprese della regione continuano ad investire in tecnologie digitali per sostenere la versatilità operativa e la business intelligence. L’obiettivo è governare la complessità e adattarsi a scenari mutevoli.
Il quarto trimestre del 2023 si prospetta quindi come un periodo di incertezza, dove le aziende cercano di navigare attraverso gli scenari geoeconomici mutevoli. La prudenza è di rigore, ma l’ottimismo è alimentato dalla consapevolezza che la resilienza e l’adattabilità saranno chiavi per superare le sfide attuali.
In sintesi, nonostante il contesto sfidante, le imprese trevigiane e bellunesi dimostrano una volontà di affrontare le difficoltà attuali con investimenti mirati e una visione orientata al futuro. Resta da vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi, ma la regione sembra pronta ad affrontare le sfide con determinazione e strategie mirate.