Un passo significativo è stato compiuto nella tutela delle indicazioni geografiche nell’Unione Europea, con l’approvazione di una nuova proposta di regolamento che mira a vietare l’uso di menzioni tradizionali che emulano indicazioni geografiche di altri Stati membri. La decisione è stata presa a conclusione del trilogo tenutosi a Bruxelles, segnando il risultato di due anni di negoziato.

La presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Marina Montedoro, ha commentato: “Oggi è una giornata importante nella difesa dell’identità e del valore delle denominazioni. Dopo due anni di negoziato cogliamo con entusiasmo, a conclusione del trilogo tenutosi oggi a Bruxelles, l’approvazione della nuova proposta di regolamento dell’Unione Europea sulle indicazioni geografiche che prevede più semplificazioni e tutele. Verrà vietato l’uso di menzioni tradizionali, come quella di “prosek”, che emulano l’indicazione geografica di altri Stati membri, e che generano confusione nel consumatore e favoriscono il fenomeno dell’“italian sounding”, dannoso tanto per i prodotti quanto per i territori che li producono. Un sentito ringraziamento va a Paolo De Castro, relatore del provvedimento e da sempre in prima fila nella battaglia alla difesa del Made in Italy, al Governo il cui supporto è stato determinante nella battaglia al “prosek”, e ai tre Consorzi di tutela che, insieme all’Associazione, hanno portato a casa un risultato straordinario. Il gioco di squadra che ci ha visti collaborare per il “caso prosek” deve essere il nostro punto di forza anche in futuro per la difesa degli interessi del Veneto”.

La nuova proposta di regolamento è stata il risultato del lavoro congiunto dei negoziatori del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea. La sua redazione finale verrà completata nelle prossime ore, e il testo verrà sottoposto al Comitato Speciale Agricoltura del Consiglio, che dovrebbe dare il via libera formale entro il 30 ottobre. Successivamente, il Parlamento UE avvierà le formalità per l’approvazione definitiva, che si prevede avverrà nel 2024, tra gennaio e febbraio.

Questo passo rappresenta un’importante iniziativa volta a preservare le identità delle indicazioni geografiche e a combattere l’uso improprio di menzioni tradizionali. La nuova proposta di regolamento è vista come un risultato straordinario nella lotta per la difesa del Made in Italy e dei prodotti locali. Restate connessi per ulteriori sviluppi su questa iniziativa significativa.

Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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