La città di Asolo ha previsto una serie di celebrazioni per il centenario della morte di Eleonora Duse (Vigevano, 3 ottobre 1858 – Pittsburgh, 21 aprile 1924).

Dal 7 ottobre, una programmazione dedicata alla grande artista con manifestazioni teatrali, incontri e conferenze al Teatro Duse di Asolo e del Teatro Stabile del Veneto. Il calendario completo è consultabile al sito DUSE2024.

IL LEGAME FRA ELEONORA DUSE E LA CITTÀ DI ASOLO

Eleonora Duse è stata sepolta nel Cimitero di Sant’Anna ad Asolo e ciò ha creato un legame fortissimo tra la sua figura e l’incantevole borgo attestato, da un secolo a questa parte, da molteplici testimonianze.

“Amo Asolo perché è bello e tranquillo, paesetto di merletti e poesie perché non è lontano da Venezia che adoro perché vi stanno buoni amici che amo perché si trova fra il Grappa e il Montello… Questo sarà l’asilo per la mia ultima vecchiaia, e qui desidero essere seppellita. Ricordatelo, e se mai, ditelo…
(Lettera di Eleonora Duse a Marco Praga, 1919)

La città di Asolo perpetua dal 1924 il mito della grande artista in alcuni luoghi simbolo: oltre al piccolo camposanto dove riposa, meta di continui pellegrinaggi di ammiratori, l’evocativa casa Duse, la nuova deliziosa sala del Museo Civico “Una casa per Eleonora”, il suggestivo Teatro a lei intitolato.

MUSEO DI ASOLO: NUOVA SALA ESPOSITIVA DEDICATA ALLA DUSE

Il Museo civico di Asolo presenta la nuova sala espositiva interamente dedicata ad Eleonora Duse.
Il nuovo allestimento, caratterizzato anche da una forte componente multimediale, vuole far rivivere gli oggetti della collezione dusiana: abiti, oggetti, fotografie, libri, sono frammenti del mondo interiore dell’artista e parlano di lei, della sua vita vissuta in un difficile equilibrio tra dimensione personale e professionale.

La figlia di Eleonora Duse, Enrichetta Angelica Marchetti Bullogh, donò allo Stato italiano parte dei cimeli appartenuti alla madre, a condizione che fossero lasciati in deposito al Museo asolano.

Donare una ‘nuova casa’ alla grande attrice, è così che il Museo vuole celebrare il Centenario della sua scomparsa con un allestimento che ha l’obiettivo di ampliare la fruizione e garantire la tutela della Collezione, inserendola in una nuova narrazione, articolata, accessibile grazie all’impiego di nuove metodologie e tecnologie e guidata dai più moderni approcci museologici e museografici.

Per rendere ancora più immersivo il nuovo percorso espositivo è stato realizzato un docufilm che racconta l’incontro di Eleonora Duse con Asolo dai primi soggiorni negli ultimi anni dell’Ottocento, alla manifestazione del desiderio di abitare il borgo, alla scelta della Casa dell’Arco come ultimo rifugio dopo una vita di incessanti tournèe.

La nuova sala espositiva è un progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Asolo e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e per le province di Belluno, Padova e Treviso e finanziato dal Ministero della Cultura.

La sala sarà presentata ufficialmente sabato 7 ottobre, presso il Teatro Duse, alle ore 16:00.

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Di Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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