Il Festival Nazionale dell’Innovazione Scolastica 2023 si chiude con un numero record di progetti e partecipanti
La terza edizione del Festival Nazionale dell’Innovazione Scolastica (FIS) si è conclusa con un successo senza precedenti, segnata da un numero record di progetti presentati e dalla partecipazione entusiastica di docenti e dirigenti provenienti da tutta Italia. Durante la cerimonia di chiusura, è stato conferito il primo Premio “Bollicine della Scuola” alla giornalista Rai Paola Guarnieri e al regista Luca Vullo, in riconoscimento del loro eccezionale contributo all’ambito educativo.
Nel suo discorso di apertura, Alberto Raffaelli, ideatore e presidente dell’associazione Festival, ha sottolineato la missione fondamentale del FIS: un luogo dove chi lavora nella scuola può condividere le proprie esperienze, idee e sperimentazioni. Quest’anno, il Festival ha attirato oltre 100 progetti provenienti da tutto il paese e quasi 400 docenti e dirigenti, dimostrando l’entusiasmo e l’impegno della comunità educativa italiana nell’abbracciare l’innovazione.
Il Premio “Bollicine della Scuola” è stato il momento clou della cerimonia di chiusura. Questo premio, ispirato alle parole del ministro dell’Istruzione Bianchi, è stato conferito a Paola Guarnieri, giornalista e conduttrice radiofonica di Radio1Rai, per il suo straordinario impegno nel raccontare la scuola italiana attraverso i principali canali di informazione. La motivazione sottolinea come Guarnieri dia voce a tutti i protagonisti della scuola, dal giovane studente all’insegnante, dai dirigenti alle istituzioni pubbliche e agli enti privati. Il suo lavoro coglie l’energia e la vitalità che animano quotidianamente il mondo scolastico.
Luca Vullo, regista e performer, è stato premiato per la sua poliedrica creatività nel creare esperienze artistiche che coinvolgono migliaia di persone in tutto il mondo. Le sue opere, che spaziano dal teatro al cinema, dalla televisione alle scuole stesse, promuovono l’intelligenza emotiva attraverso l’importanza del corpo, del gesto e dell’empatia nella comunicazione, nelle relazioni e nell’educazione.
Durante la cerimonia, è stato annunciato il tema della prossima edizione del Festival: “Educare il Corpo e la Mente”. Il Festival continuerà a esplorare il legame tra spazio architettonico e istruzione, riconoscendo l’importanza di creare ambienti scolastici che potenzino l’apprendimento e riflettano le esigenze dei docenti e degli studenti. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a migliorare le strutture educative in tutto il paese.
Il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, ha invitato i comuni di tutta Italia a sostenere l’innovazione nella scuola, compresa la ristrutturazione delle strutture educative per renderle sicure, accoglienti e funzionali.
Giorgio Vittadini, docente di Statistica all’Università Bicocca di Milano e presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, ha sottolineato l’importanza di creare ambienti scolastici belli e accoglienti, in grado di trasmettere la bellezza dell’apprendimento. Ha affermato che la scuola è un luogo d’incontro dove il protagonista principale è il soggetto umano, e lo spazio deve potenziare questa esperienza.
La giornata di sabato è stata dedicata alla presentazione dei progetti educativi da parte delle scuole provenienti da tutto il paese. Queste esperienze, frutto della creatività dei docenti, sono state esposte e discusse in sessioni apposite presso l’ISISS “Verdi” di Valdobbiadene.
Il Festival Nazionale dell’Innovazione Scolastica continua a essere un punto di riferimento per la comunità educativa italiana, promuovendo idee innovative e soluzioni creative per il futuro dell’istruzione nel paese. La prossima edizione, con il suo tema centrato sull’educazione del corpo e della mente, promette di essere altrettanto stimolante e illuminante per tutti coloro che si dedicano all’educazione.