Le aspettative per l’annata vinicola 2023 nel Veneto sono state rivelate nel 49º rapporto congiunto tra la Regione del Veneto e Veneto Agricoltura. Questo studio ha offerto un quadro completo delle prospettive di raccolta nell’ambito non solo del Veneto, ma anche del Nord Est italiano e di importanti regioni vitivinicole internazionali, come Francia e Spagna.

Secondo il rapporto, l’annata vinicola in questione presenta una qualità delle uve considerata buona, sebbene non eccezionale. Le rese produttive sembrano registrare un modesto aumento, di qualche punto percentuale, per la maggior parte delle coltivazioni coinvolte.

Ciò che emerge in modo significativo è un incremento quantitativo delle uve rispetto all’anno precedente. I principali vitigni e areali produttivi vedono una leggera crescita nelle quantità raccolte, in parte grazie all’ingresso in produzione di nuove superfici vitate.

Tuttavia, l’annata vinicola 2023 è stata segnata da alcune sfide. Le frequenti precipitazioni hanno rappresentato un ostacolo per lo sviluppo delle viti, favorendo l’insorgere di malattie fungine. Inoltre, in alcune zone, eventi di grandine particolarmente violenti hanno causato perdite significative. Nonostante ciò, gli esperti ritengono che la quantità di uva raccolta sia in leggero aumento rispetto al 2022.

Un elemento degno di nota è il ritardo generale di circa 7-10 giorni rispetto alle date di raccolta tradizionali. La vendemmia è prevista per partire ufficialmente nell’ultima settimana di agosto, con la raccolta delle uve Pinot e Chardonnay destinate alla produzione di base spumante. Il celebre Glera, utilizzato per il Prosecco, sarà raccolto a partire dal 15 settembre, mentre altri vitigni, come Merlot, Corvina e Garganega, seguiranno rispettivamente il 17, il 20 e il 25 settembre.

Complessivamente, tenendo conto dell’ingresso in produzione di nuove superfici vitate, la produzione totale di uve raccolte nel Veneto dovrebbe attestarsi a circa 15,9 milioni di quintali, segnando un incremento percentuale di circa il 5-6% rispetto all’anno precedente.

L’annata vinicola 2023, con tutte le sue sfide e opportunità, si prospetta dunque come un momento di crescita per il settore vitivinicolo del Veneto, sottolineando la resilienza degli operatori del settore di fronte alle avversità meteorologiche.

Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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