Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua preoccupazione riguardo al persistente problema degli investimenti su strisce pedonali, sottolineando la necessità di cambiare il paradigma culturale legato alla sicurezza stradale. I dati rilasciati dall’Osservatorio Asaps-Sapidata, in merito agli incidenti che coinvolgono pedoni sulle strisce, evidenziano una situazione allarmante che richiede una maggiore responsabilità e attenzione da parte di tutti gli utenti della strada.
“Occorre responsabilità e attenzione: tanto si sta facendo, ma deve cambiare anche il paradigma culturale di chi affronta la strada. Guidare non è un gioco, lo sappiamo bene, ma troppo spesso ce lo dimentichiamo, accompagnati dalla fretta, dalla frenesia e dalla distrazione”, afferma Zaia. Il presidente evidenzia l’importanza di sensibilizzare i guidatori sulla serietà della situazione e sulla necessità di rispettare le norme stradali, soprattutto in presenza di attraversamenti pedonali.
Nel solo Veneto, dall’inizio dell’anno, sono stati registrati ben 25 pedoni uccisi sulle strisce pedonali, un numero preoccupante che si aggiunge alle tragiche statistiche legate agli incidenti del “sabato sera”. Per contrastare questa tendenza, la Regione ha lanciato una campagna di comunicazione mirata, con un focus particolare sui giovani. Zaia sottolinea che il coinvolgimento delle nuove generazioni è fondamentale per creare una cultura della sicurezza stradale sin dalle fasi iniziali della formazione.
Uno dei punti chiave di questa campagna è stato un concorso di idee rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e alle Scuole di Formazione Professionali. Questo ha portato alla creazione di messaggi incentrati sulla responsabilità e sulla sicurezza, declinati nei concetti di libertà, responsabilità e sicurezza stessa. “Abbiamo raccolto quasi 100 proposte e questo dà la dimensione dell’attenzione sul tema. I vincitori, studenti dell’Istituto ISIS ‘Obici’ di Oderzo, con il cortometraggio ‘Non è solo un gioco’, hanno creato un parallelismo tra un episodio reale e un momento di gioco con le macchinine: in entrambi i casi, una distrazione può avere conseguenze gravi sulla vita degli altri”, afferma Zaia.
Durante la stagione festiva, quando molte persone si trovano nelle località di villeggiatura, il Presidente Zaia lancia un appello alla coscienza di tutti coloro che si mettono alla guida. “Un dettaglio o una distrazione possono stravolgere tante vite. Sviluppiamo assieme il paradigma della sicurezza stradale, pensando prima agli altri utenti della strada piuttosto che alle nostre esigenze di mobilità. Creeremo assieme una viabilità migliore e più sicura”, conclude Zaia.
La sfida di creare una cultura della sicurezza stradale coinvolge tutti, richiedendo un impegno collettivo per ridurre il numero di incidenti sulle strisce pedonali. L’appello del Presidente Zaia riflette la necessità di un cambiamento culturale profondo, affinché la sicurezza diventi una priorità condivisa da tutti gli utenti della strada.