Silvia Buzzi Ferraris e Marco Busetta, entrambi piloti della nazionale italiana di parapendio che aveva trionfato nel campionato mondiale del 2019, sono i nuovi campioni italiani della disciplina.
L’assegnazione degli scudetti è avvenuta dopo una settimana di gare presso il sito di volo del Matese, situato nell’Appennino Sannita, tra le regioni Molise e Campania, e diviso tra le province di Campobasso, Isernia, Caserta e Benevento. L’evento è stato organizzato dal club Parapendio Le Streghe in collaborazione con Aero Club Blue Phoenix, con il Direttore di gara Damiano Zanocco, istruttore di volo in parapendio ed esperto di meteorologia.
Silvia Buzzi Ferraris ha conquistato il primo posto, seguita da Martina Centa di Feltre (Belluno) e Giulia Soldà di Bassano del Grappa (Vicenza). Nel podio maschile, dopo Marco Busetta, di professione geologo e originario di Paternò (Catania) ma residente a Gallodoro, un piccolo villaggio in provincia di Messina, si sono classificati Christian Biasi di Rovereto (Trento) e Tobias Grossrubatscher di Castelrotto (Bolzano). Per Marco, questo è il terzo titolo, avendo già vinto nel 2017 e nel 2019. Silvia, invece, ha ottenuto ben sedici titoli, di cui gli ultimi dieci in modo consecutivo.
Il titolo nella categoria “Serial” è andato a Giuliano Minutella di Castelbuono (Palermo), cittadina situata nel cuore delle Madonie. Al secondo posto si è classificato l’altoatesino Elias Goller, seguito da Davide Sassudelli di Trento. Nella categoria “sport”, sul podio sono saliti Tommaso Carlini, Michele Palma e Paul Paduraru.
Durante il campionato, sono state sfruttate al massimo cinque giornate volate, con solo una giornata annullata a causa del forte vento. Le tracce di volo hanno coperto distanze rispettivamente di 96, 78, 52, 80 e 93 km, toccando località come Venafro, Gioia Sannitica, Cusano Mutri, Capriati a Volturno e Telese Terme, prima di atterrare a Piedimonte Matese (Caserta), dove era posizionato l’atterraggio ufficiale. Durante il volo, sono stati raggiunte altitudini di circa 2600 metri, mentre i tempi di volo si sono variati da un’ora e venti minuti a tre ore e un quarto. La massima velocità media registrata è stata di 36 km/h, un risultato notevole per una disciplina che si basa unicamente sulle correnti atmosferiche senza l’ausilio di un motore.
L’evento ha visto la partecipazione di 107 piloti, tra cui un gruppo di concorrenti stranieri, che hanno gareggiato per la conquista della Matese Cup grazie alla formula open. Uno di questi piloti, l’ungherese Katalin Juhàsz, ha trionfato nella categoria femminile portando a casa la coppa dedicata alle donne.
Questo campionato italiano di parapendio si è rivelato un grande successo grazie all’impegno e alla competizione dei partecipanti, rendendo omaggio al meraviglioso scenario montuoso offerto dal sito di volo del Matese.