Mercoledì 7 giugno 2023, alle ore 20.30, a Montebelluna, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale, si terrà una serata sui 30 anni della Legge Regionale n. 60/1993 : “Tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo”, i suoi limiti e le possibili nuove proposte.
Con relatore Andrea Zanoni, Consigliere Regionale.
La conferenza, ad ingresso gratuito, è organizzata dall’Associazione delle Guardie per l’Ambiente del Veneto e di Treviso con il patrocinio del Comune di Montebelluna.
Altri sponsor: Parafarmacia Dott.ssa Antonelli di Montebelluna, Animall Pet Shop di Vidor, Zazà – Coffee & Wine di Montebelluna e Pizzeria Corte Maggiore di Montebelluna.
LEGGE REGIONALE N.60/1993
La legge disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà, i maltrattamenti nonché il loro abbandono.
Promuovendo comportamenti idonei a garantire forme di convivenza rispettose delle esigenze sanitarie, ambientali e del benessere degli animali.
Secondo la banca dati dell’Anagrafe degli animali d’affezione, il Veneto è la seconda regione d’Italia con il maggior numero di animali domestici (cani) microchippati – 1.541.529, (Dati 2022).
BANCA DATI ANAGRAFE DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE
L’Anagrafe degli Animali d’Affezione è il registro nazionale dei cani, gatti e furetti identificati con microchip in Italia.
La registrazione dei cani nelle banche dati regionali, che confluiscono in quella nazionale, è obbligatoria.
Mentre la registrazione di gatti e furetti nelle anagrafi regionali è su base volontaria se non si ha la necessità di acquisire il passaporto (in questo caso è obbligatoria). In Lombardia, invece, con il Piano Regionale Integrato della Sanità Pubblica Veterinaria 2019-2023 si è reso obbligatorio il microchip per tutti i gatti nati o acquisiti a partire dal 1° gennaio 2020.
Oltre a rendere più facile la restituzione dell’animale al proprietario, il sistema delle anagrafi, nazionale e territoriali, istituito con l’accordo Stato-Regioni del 6 febbraio 2003, garantisce la certezza dell’identificazione, rappresenta un efficace strumento di dissuasione dagli abbandoni degli animali, favorisce studi e interventi per la prevenzione e cura delle malattie degli animali.
Per quanto riguarda il randagismo, nonostante negli ultimi anni il controllo sia sensibilmente aumentato, facendo registrare anche una diminuzione degli animali randagi sul territorio, i cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante (Fonte: Ministero della Salute).
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