Più penalizzate le industrie di beni di consumo, maggiormente esposte alla pressione inflazionistica.
Il comparto manifatturiero trevigiano segnala un rallentamento nel primo trimestre del 2023, secondo i dati dell’indagine congiunturale. Nonostante ciò, la produzione e il fatturato mantengono un andamento positivo. La produzione manifatturiera mostra una modesta crescita su base annuale, passando dal +5,3% dell’anno precedente al +1% rilevato in questa ultima indagine. L’utilizzo degli impianti diminuisce leggermente, scendendo dal 78,4% alla fine del 2022 a quasi il 75% nel primo trimestre del 2023.
Siamo in una terra di mezzo per quanto riguarda il ciclo congiunturale del manifatturiero: nel primo trimestre 2023 indicatori come produzione e fatturato restano in crescita, seppur debole, ma si stanno esaurendo tutte quelle spinte eccezionali che avevano sostenuto la ripartenza post-pandemia – questo il primo commento ai dati del Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza – La produzione rimane in territorio positivo, anche se per Treviso in particolare la decelerazione è evidente, soprattutto nel passo congiunturale (+0,6%) – specifica Pozza. Belluno sembra più favorita dall’occhialeria, con una produzione in crescita del +7,5% rispetto al trimestre precedente.
Diversi fattori contribuiscono alla decelerazione della produzione manifatturiera trevigiana. Da un lato, si sta esaurendo l’effetto della ripresa post-pandemia, con una normalizzazione delle catene globali di approvvigionamento. Dall’altro lato, l’inflazione ha ridotto il potere d’acquisto dei consumatori, portando a una debolezza della domanda, che si riflette in una contrazione dei nuovi ordini sia nel mercato interno (-0,9%) che in quello estero (-4,5%). La normalizzazione degli ordini inevasi e la debolezza degli ordini futuri hanno ridotto il portafoglio ordini a 57,5 giorni di produzione assicurata, rispetto ai 68 giorni dell’ultimo trimestre del 2022.
Gli imprenditori trevigiani, ad ogni modo, non vedono peggioramenti all’orizzonte, ma guardano al prossimo trimestre con cauto ottimismo: la maggioranza assoluta degli intervistati, nel prefigurare l’andamento di produzione, fatturato e raccolta ordini, si polarizza nella stazionarietà o nel lieve aumento.
Nonostante ciò, il fatturato del settore manifatturiero rimane in crescita (+5,8% su base annua), sebbene sia ancora influenzato dall’aumento dei costi precedenti. È importante notare che i risultati del manifatturiero bellunese sono amplificati dalla ridotta numerosità del campione di imprese intervistate. Nel primo trimestre del 2023, si osserva un aumento della produzione delle imprese manifatturiere bellunesi del +7,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il grado di utilizzo degli impianti scende leggermente al di sotto del 70%, rispetto al 73,8% dell’ultimo trimestre del 2022.
E’ stretto il sentiero – dice il Presidente – fra recupero dei margini aziendali, compressi l’anno scorso, e allentamento delle tensioni inflazionistiche, che se dovessero perdurare, andrebbero a scapito dei consumi; inoltre, proseguirebbe inevitabilmente anche la politica monetaria restrittiva, a tutto svantaggio di mutui e investimenti. La domanda si è indebolita, dobbiamo stare molto accorti, a tutti i livelli, a non affossarla del tutto.
Il fatturato nel settore manifatturiero bellunese registra un aumento del +11,1% su base annua, influenzato non solo dalla traslazione dei costi ma anche dalla limitata numerosità campionaria. Sul fronte della domanda, si registra una leggera flessione degli ordini dal mercato estero (-2,1%), compensata da un aumento degli ordini dal mercato nazionale (+2,4%). La lunghezza del portafoglio ordini si riduce a quasi 55 giorni, tornando ai valori medi pre-pandemia.
Gli imprenditori trevigiani e bellunesi si mantengono cautamente ottimisti per il secondo trimestre del 2023. La maggioranza assoluta prevede una stabilità o un leggero aumento della produzione, del fatturato e della raccolta ordini. Tuttavia, circa un quinto delle imprese intervistate segnala una situazione di sofferenza per il prossimo trimestre.