“Musica per il paesaggio, Musica nel paesaggio”. Al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto è stato presentato il palinsesto di eventi musicali e culturali della “Città Veneta della Cultura 2023. Titolo, questo, assegnato a una rete di città, un territorio che guarda al futuro assieme e che fa della valorizzazione sistemica delle specificità territoriali l’asset strategico di sviluppo e valorizzazione con capofila il comune di Pieve di Soligo. Il ricco palinsesto proposto, dotato di 60 azioni e 130 eventi che si sviluppano nell’arco dei prossimi 8 mesi, valorizza e mette a sistema tutte le iniziative che a partire dalla musica evocano e valorizzano le valenze e specificità paesaggistiche.
“La candidatura del territorio dell’Intesa Programmatica d’Area Terre Alte della Marca Trevigiana e dei comuni che ne fanno parte, con capofila il Comune di Pieve di Soligo, rappresenta la prosecuzione di un percorso collettivo e comunitario di valorizzazione culturale-paesaggistica intrapreso in questi anni, a partire dalla candidatura Unesco delle nostre Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene fino alla partecipazione al bando Capitale italiana della cultura 2022 – Dichiara Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – Il trait d’union di questo territorio è il paesaggio, un esempio unico nel quale la forte interazione tra uomo e ambiente ne ha determinato l’unicità e le specificità e ne definisce il senso e l’identità. Sarà proprio il paesaggio, di concerto con la musica, a fare da palcoscenico naturale alle 130 iniziative culturali che nei prossimi 8 mesi animeranno le nostre Colline, con l’intento di restituire a residenti e turisti la percezione dei luoghi attraverso la musica e lo stimolo dell’immaginazione attraverso l’ascolto”.
Gli eventi musicali utilizzeranno spazi inconsueti, sia naturali che artificiali, identificativi del paesaggio locale, luoghi spesso inaccessibili o poco utilizzati che grazie agli eventi verranno ri-conosciuti, fruiti e quindi valorizzati. Lo spazio temporale entro cui verranno organizzati gli eventi risulta un ulteriore aspetto centrale dell’offerta: saranno infatti prediletti momenti inconsueti, all’alba o al tramonto, nelle diverse stagioni come ulteriore elemento in grado di accrescere l’insieme di percezioni che il paesaggio e i suoi elementi possono generare attraverso la musica.
“Esprimo tutta la mia soddisfazione e quella del territorio per questo prestigioso riconoscimento di Città Veneta della Cultura 2023. – ha sottolineato il presidente di IPA e sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan – È un’ulteriore occasione di lavoro insieme tra pubbliche amministrazioni, associazioni e istituzioni del territorio nel promuovere e valorizzare gli eventi e la cultura. Ritengo che questa esperienza farà cambiare in meglio la percezione dell’area e sarà volano per la valorizzazione dei talenti locali. Riuscire ad articolare un programma così ampio, complesso e diffuso non è stato facile, per questo mi sento di ringraziare i sindaci del territorio, l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene tutto lo staff dell’IPA, oltre che tutte le associazioni, istituti e fondazioni che hanno dato il loro apporto e lo studio Smartland, e in particolare il professor Federico Dalla Puppa, per aver coordinato il progetto”.
Nella creazione del palinsesto grande attenzione è stata data anche alla natura contemporanea e tradizionale delle modalità espressive proposte: si alterneranno quindi eventi dalla forte componente innovativa, caratterizzati da tecniche e modalità musicali nuove, ad eventi in grado di valorizzare gli artisti e gli autori che il territorio ha consegnato alla storia della musica, in contenitori e modalità insolite e suggestive e con il coinvolgimento primario delle nuove generazioni.
Il palinsesto metterà al centro anche ai giovani: la maggior parte degli eventi infatti mira a valorizzare giovani talenti, favorisce processi di accrescimento e sperimentazione tra mondo giovanile e espressioni musicali della tradizione e genera innovazione tra antico e moderno.
La scelta di proporre un’offerta musicale anche in momenti particolari della giornata (alba e tramonto) della settimana (si predilige il pre-weekend) e delle stagioni (non solo primavera e estate ma anche autunno e inverno), si pone l’obiettivo di incrementare i pernottamenti anche in giorni di meno affluenza e di allungare la permanenza media sul territorio. Un processo che attiva valore per tutte le realtà economiche dell’area: dalle strutture ricettive, a quelle ristorative, commerciali e viticole.
“Identità, cultura, tradizione. Ma anche rispetto dell’ambiente e lo sviluppo di un turismo sostenibile e diffuso. Sono queste le parole chiave di questa assegnazione. – commenta Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto. Le Colline del Prosecco sono una realtà in forte crescita: la Regione Veneto ha, da anni, avviato un lavoro importante che ha portato – con numerosi interlocutori e partner – a sviluppare un territorio una volta relegato a mera produzione agricola. Oggi le Colline sono una realtà riconosciuta a livello mondiale, che attrarrà tanti nuovi visitatori: un modello unico di sviluppo sostenibile, dove l’identità tradizionale si esplica in cultura e passione”.
Il palinsesto proposto valorizza l’intero territorio: gli eventi sono diffusi in tutti i comuni dell’ambito. Ciò consente di ampliare lo sguardo sull’attrattività dell’area: la partecipazione ad un evento diventa l’occasione per conoscere luoghi meno conosciuti, meno accessibili e meno inseriti nei circuiti turistici, innalzandone così la visibilità.
Qualche numero per sottolineare la capacità di questa candidatura di unire il territorio in un ricco programma di eventi musicali:
- 60 azioni
- 130 eventi totali
- 10 eventi all’alba
- 10 eventi al tramonto
- 35 eventi che valorizzano luoghi inconsueti e particolari del paesaggio (colline, palù, laghi, ecc.)
- 30 eventi che valorizzeranno il patrimonio di piccole chiese rurali presenti nel territorio
- 18 eventi specificatamente destinati ad un pubblico giovanile
- 2 eventi speciali a carattere nazionale, uno a fine luglio e uno a inizio settembre, con artisti nazionali/internazionali in due momenti particolari che ne definiscono il contorno:
- alba nelle colline
- tramonto sul lago
- la maggior parte degli eventi musicali coinvolgerà giovani musicisti, alcuni dei quali rappresentano i migliori talenti che il territorio è capace di formare grazie alle tante scuole di musica di alta qualità qui presenti
Gli eventi saranno distribuiti in tre filoni tematici:
- musica nei paesaggi naturali: 23 azioni per un totale di circa 50 giornate con eventi programmati
- musica nei paesaggi costruiti: 9 azioni per un totale di circa 25 giornate con eventi programmati
- musica nel paesaggio di comunità: 27 azioni per un totale di circa 55 giornate con eventi programmati
A queste azioni si aggiungono quelle relative a interventi infrastrutturali nel paesaggio a supporto della fruizione e a servizio della collettività, oltre alle attività di promozione e comunicazione del programma che verranno gestite di concerto tra IPA e Associazione delle Colline Unesco.