È stata scoperta sabato 15 aprile, all’ingresso degli orti urbani in via Dei Soster a Montebelluna, una targa commemorativa dedicata al consigliere comunale Flavio Bacchiega. Una collocazione non casuale, scelta proprio per sottolineare l’enorme impegno profuso dallo stesso Bacchiega tra i fautori di questo spazio che venne inaugurato nell’estate del 2015 a pochi mesi dalla sua prematura scomparsa.

Era l’epoca del primo mandato di Marzio Favero e Bacchiega si era speso molto affinché anche a Montebelluna potesse trovare spazio un’area da destinare a chi non ha la possibilità di coltivare un proprio orto all’esterno della propria abitazione. Assieme all’Ufficio Ecologia, erano quindi state avviate le procedure e messo a punto il bando per l’assegnazione degli orti che oggi sono così apprezzati da essere sold out: tutti i 52 orti sono assegnati e c’è perfino una lista di attesa di persone che attendono di poter subentrare nella gestione di un proprio spazio.

“Bacchiega ci teneva tantissimo a questo spazio perché ne intravvedeva il valore sotto due dimensioni – commenta l’ex sindaco e consigliere regionale, Marzio FaveroIl fatto che coltivare la terra significa accettarne la dimensione ciclica, non solo quindi una forma per integrare il reddito familiare perché si produce un po’ di verdura, ma anche un modo per apprezzare il cambio delle stagioni e quello che la ciclicità porta con sé. La seconda dimensione è quella sociale perché frequentare gli orti urbani consente di incrociarsi, di fermarsi, scambiare due parole e tessere le fila della comunità”

Alla cerimonia di scoprimento della targa erano presenti la moglie Marina, i figli e i nipoti di Bacchiega, i quali hanno reso omaggio alla sua memoria e alla sua passione per il territorio e per la coltivazione degli orti. Inoltre, l’amico ed ex consigliere Benedetto Pinto ha voluto ricordare l’importante contributo dato da Bacchiega alla comunità, sottolineando l’impegno e la dedizione che lo hanno contraddistinto.

La partecipazione di oggi davanti agli Orti urbani è il segno che Flavio ha seminato bene. Lui era cittadino tra i cittadini – commenta il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin – Qualsiasi problema della città diventava un suo problema nel senso che lo affrontava in maniera assolutamente non superficiale, travalicando ideologie, simpatie. La presenza di così tante persone del mondo civile, della scuola, ex consiglieri di qualsiasi appartenenza dimostra quanto questa sua qualità sia apprezzata”.

L’eredità lasciata da Bacchiega è stata raccolta da Luigino Giotto che si occupa, a titolo volontario, degli orti in coordinamento con l’Ufficio Ecologia. Un gesto che dimostra come il lavoro e l’impegno di una persona possano continuare ad essere ricordati e portati avanti dalla comunità anche dopo la sua prematura scomparsa.

La targa commemora quindi un uomo che ha dedicato gran parte della sua vita all’impegno per il bene comune, mettendo al servizio della comunità la propria passione e la propria determinazione. Grazie al suo lavoro, oggi gli abitanti di Montebelluna possono usufruire di uno spazio verde, in cui coltivare la terra e trascorrere il tempo in modo sano e attivo.

Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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