Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ospiterà dal 18 marzo al 3 settembre la mostra “Canova e il potere. La collezione Giovanni Battista Sommariva“, ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Moira Mascotto e Elena Catra.
L’esposizione si concentra sulla figura di Giovanni Battista Sommariva, collezionista d’arte che tra il XVIII e il XIX secolo riuscì ad acquistare nove opere di Antonio Canova, cinque delle quali saranno presenti alla Gypsotheca insieme ad altre opere di artisti come Francesco Hayez, Bertel Thorvaldsen e Pierre Paul Prud’hon.
Uno dei capolavori in mostra sarà l’Apollino in marmo, proveniente dalle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, che verrà esposto per la prima volta al pubblico dopo il restauro sostenuto dal Museo Canova e realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
La mostra non si limita alle opere di Canova e dei suoi contemporanei, ma include anche dipinti e sculture provenienti da collezioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.
La rassegna è stata ideata da Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e curatore di numerose mostre, tra cui quella dedicata a Caravaggio nel 2010, mentre la cura è stata affidata a Moira Mascotto ed Elena Catra.
L’esposizione rappresenta una straordinaria occasione per ammirare alcuni dei capolavori dell’arte italiana e per scoprire la storia di uno dei più importanti collezionisti d’arte del XIX secolo.
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