Tre infermieri che lavorano ad Abano Terme (Padova), chiamati dalla direzione della Casa di Cura a effettuare nei prossimi giorni la vaccinazione con il Comirnaty – il vaccino Pfizer-BioNTech, avrebbero interpellato un avvocato riguardo il modulo di consenso informato che sarebbero tenuti a firmare.

«Il consiglio che do a tutti i dipendenti delle strutture sanitarie che intendono farsi il vaccino è di non firmare il consenso informato che viene presentato loro prima dell’iniezione» ha detto l’avvocato al Mattino.

«Il vaccino non è obbligatorio per legge – ha spiegato l’avvocato patavino – ma è legittimo che le aziende ospedaliere impongano ai loro dipendenti di vaccinarsi; quello che non è legittimo è chiedere loro di firmare una liberatoria in cui non solo la Pfizer, ma anche i medici e le strutture che somministrano il vaccino, si liberano da ogni responsabilità sugli effetti collaterali che ancora oggi non si conoscono».

«I tre infermieri mi hanno solo posto la questione e non ho ancora proceduto ad alcuna azione legale, ma nessuno può obbligare medici e infermieri a firmare quell’autorizzazione».

Riporta Il Gazzettino che l’avvocato avrebbe infatti «esaminato attentamente il modulo di consenso Pfizer-Biontech, ricavandone che si tratta di un’esenzione di responsabilità, estesa non solo all’azienda produttrice del vaccino ma anche al personale sanitario incaricato della somministrazione».

«Vi sono almeno quattro frasi che lasciano quantomeno perplessi», spiega l’avvocato:

  • «Il vaccino potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo ricevono… (pag. 9)»,
  • «Il vaccino può causare reazioni avverse (segue l’elenco a pag. 10)»,
  • «L’elenco di reazioni avverse sovraesposto non è esaustivo di tutti i possibili effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante l’assunzione del vaccino Pfizer (pag.11),
  • «Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza (pag.11)».

Si tratta di questioni di legge, e di buonsenso, che andrebbero discusse senza la fretta imposta dal clima politico-mediatico, perché riguardano i diritti costituzionali e fondamentali  di cittadini della Repubblica Italiana.

Fonte: https://www.renovatio21.com/



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Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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