Toccante celebrazionesabato 21 novembrealle ore 18.30, nel Duomo di Pieve di Soligo, in suffragio della cantante Toti Dal Monte, a 45 anni dalla sua scomparsa.

A promuovere il ricordo dell’artista, la rete culturale “Vite Illustri Pieve di Soligo (VIP)”, con il patrocinio del Comune di Pieve di Soligo e in collaborazione con la parrocchia di Pieve di Soligo.

Prima e dopo la S. Messa, presieduta dall’arciprete monsignor Giuseppe Nadal, l’Associazione Musicale “Toti Dal Monte” di Solighetto, ha proposto una serie di interventi ad opera della Piccola Orchestra Veneta e i suoi strepitosi solistiEmanuele BastanzettiMattia TononLeonardo MariottoFederico Covre Enrico Zambon.

Il soprano Loredana Zanchetta ha interpretato in modo eccelso “Panis Angelicus” di C. Franck, il cui titolo rimanda ad un inno eucaristico composto da San Tommaso d’Aquino, e “Ave Maria” di Durante, accompagnata da Sabrina Comin.

Marco Zabotticoordinatore di VIP, ha voluto far pervenire a Giancarlo NadaiPresidente dell’Associazione Musicale “Toti dal Monte”, la sua personale gratitudine per la partecipazione alla S. Messa in ricordo della Toti: “un momento davvero importante e significativo. Per questo, un grazie speciale ai giovani musicisti dell’Associazione che hanno animato e concluso il rito religioso con le loro ottime esecuzioni. Siamo riconoscenti per la presenza e le parole di saluto al Sindaco Stefano Soldan e Giuliana Tochet, Assessore ai servizi sociali del Comune di Mogliano Veneto, città natale della grande cantante lirica”.

In particolare, quest’ultima, dopo i saluti finali, ha voluto complimentarsi con la Piccola Orchestra Veneta e i solisti, in quanto è rimasta piacevolmente colpita dall’alta qualità delle esecuzioni.

Emozionante il ricordo della Toti dal Monte che Giancarlo Nadai ha condiviso con i presenti: durante il suo primo saggio alla Scuola di Musica, di cui oggi è Presidente, era presente anche la grande artista!

Il pomeriggio di sabato è stato, inoltre, una gioiosa occasione per la comunità pievigina per festeggiare l’ammissione di Pieve di Soligo e delle Terre Alte della Marca Trevigiana nella “short list”, la lista breve delle migliori dieci città – fra le ventotto – che erano state selezionate per concorrere a Capitale italiana della Cultura 2022.

Anche il Sindaco di Pieve di SoligoStefano Soldan, dopo aver ripercorso la vita della Toti, dal suo debuttò alla Scala appena diciannovenne fino alle esibizioni nei maggiori teatri europei del Nord, del Sud America, dell’Estremo Oriente, dell’Australia, ha sottolineato il proprio orgoglio per la candidatura di Pieve, che considera già “una vittoria, se pensiamo alla concorrenza agguerrita e alle altre straordinarie qualità in gara”.

All’evento era presente anche Luisa Cigagna, Assessore alla Cultura di Pieve che, fra le altre cose, ha collaborato in prima persona alla redazione finale del dossier di candidatura della città pievigina.

Essere ammessi nella fase della finalissima di Roma, e l’eventuale riconoscimento di Pieve a Capitale italiana della Cultura 2022, significherebbe, al di là della soddisfazione, avere la possibilità per le Terre Unesco di promuovere un intero territorio e le figure eccellenti della sua storia passata e recente.

Come può essere la Toti dal Monte con il suo bel canto.



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Di Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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