Continuano gli appuntamenti della rassegna culturale E-state insieme a Pieve | Incontri con l’autore: giovedì 6 agosto, ore 20.45, Corte Morona – Ciassi, di Pieve di Soligo, incontro con Andrea Berton, autore del libro “INTRODUZIONE ALL’INDUISMO. NON VOLEVO MANGIARE CIBO SPEZIATO E ORA NON NE POSSO FARE A MENO”. Presenta Elisa Nadai.
Andrea Berton, 31enne di Valdobbiadene, studioso di dialogo interreligioso e interculturale, con la speranza di diventare un giorno un giornalista esperto di religioni, etnie, usi e costumi del mondo, con un focus particolare sull’Asia, dopo una lunga gestazione, presenta, orgogliosamente, il suo primo libro, “Introduzione all’induismo. Non volevo mangiare cibo speziato e ora non ne posso fare a meno” di Panda Edizioni, piccola casa editrice di Castelfranco Veneto.
“Fin da bambino mi appassionano le grandi civiltà – ha spiegato l’autore – e il mio amore viscerale per l’Asia inizia quando, nel 1998, ho visto per la prima volta il cartone animato della Disney sull’eroina cinese Mulan. Da quel momento inizio ad approfondire le culture asiatiche fino al mio incontro con l’India. Con questa “culla dei contrasti” non è amore a prima vista perché, come racconto nel libro, tutto inizia dalle mie preoccupazioni per una cena in un ristorante indiano di Mestre. L’ignoranza su questa cultura millenaria mi spinge a comprare dei libri e a partecipare ad eventi per conoscere meglio questo Paese: così inizia la mia avventura”.
Questo interesse lo ha portato a sviluppare le sue passioni approfondendo lo studio delle religioni orientali, del dialogo interculturale e delle problematiche legate all’immigrazione: prima con una laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Udine, con una tesi sugli strumenti giuridici di contrasto al fenomeno del terrorismo di matrice islamica, poi avviando una serie di interessanti collaborazioni con importanti manifestazioni come “Interreligious”, il Festival dell’Oriente e altri eventi interculturali.
Durante una sua conferenza sull’induismo al Festival dell’Oriente di Padova, nel dicembre 2018, una signora tra il pubblico lo invita a inviare la bozza del suo libro sull’antica religione del subcontinente indiano ad una casa editrice perché, secondo la donna, era meritevole di pubblicazione.
Nonostante questo, preferisce non definirsi un esperto di induismo, anche se, spiega l’autore “fin dagli anni dell’università, ho capito che molto spesso chi è veramente appassionato di un argomento è capace di trasmetterlo con più incisività rispetto a chi è molto colto ed erudito. La passione, nel mio caso, non mi manca e io parlo di induismo e di India partendo dalle mie gaffes nei ristoranti indiani ma anche raccontando dei miei incontri con centinaia di induisti italiani. Lo scorso dicembre, inoltre, ho avuto la possibilità di visitare l’India per la prima volta, partendo con i volontari della “Mummy&Daddy”, una onlus di Caerano San Marco che si occupa di orfani indiani. Per me è stata un’esperienza indimenticabile”.
“L’India e i suoi miti mi fanno sognare e non posso dire la stessa cosa dell’Italia e dell’Europa, dove sembra che la società abbia rimosso questa dimensione della vita. Questo, però, non vuol dire chiudere gli occhi davanti alle sue ingiustizie e ai suoi profondi contrasti, che ho toccato con mano commuovendomi davanti a scene di degrado ambientale e umano che hanno dell’incredibile. Voglio specificare che, quando ci si avvicina ad una religione come l’induismo, bisogna farlo con profondo rispetto perché per milioni di indù si tratta di una vera e propria dimensione del sacro che merita di essere approfondita e studiata attentamente”.
“In questo libro – racconta Andrea Berton- dove ci sono anche 47 indirizzi di ristoranti indiani in Italia dove ho mangiato, cerco di avvicinare il lettore a questa religione poco conosciuta ma estremamente affascinante, in modo particolare per l’iconografia delle divinità indiane. Il prossimo sogno che spero di poter realizzare è quello di visitare il Giappone, per il quale vorrei scrivere un libro simile, ma anche la Thailandia, la Cina e tutta l’Asia, tornando sicuramente in India per visitare le principali città sante dell’induismo”. Insomma, un volume pensato per chi desidera esplorare il mondo induista e le sue caratteristiche principali, con uno stile divulgativo e accessibile a tutti.
A presentare la serata, Elisa Nadai, speaker radiofonica, e una sorta di madrina di E-state a Piave, avendo già moderato diversi incontri culturali.
Fra cui la presentazione del volume “Le Cose Nuove” del giornalista Marco Zabotti e l’appuntamento concertistico con la Piccola Orchestra Veneta, diretta dal Maestro Giancarlo Nadai, “IL DIAVOLO TRILLA IN CORTE MORONA”, serata d’ascolto dedicata ad uno dei maggiori violinisti e compositori del Settecento.
Durante la serata ci sarà l’accompagnamento di musica indiana con Riccardo Lotto e con la danzatrice di danza kathak Shirly Cossettini.
Durante la serata sarà presentato anche il progetto del gruppo interculturale “Cultural-Mente” di Pieve di Soligo.
Obbligo di prenotazione https://bit.ly/pievecultura
In caso di brutto tempo, l’evento si svolgerà all’Auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo.
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