“C’è bisogno di tutti per ricostruire il tessuto sociale, ognuno deve fare ciò che sa fare” (Papa Francesco, IX edizione del Festival della Dottrina sociale)

Una notizia davvero importante e positiva, arrivata proprio in questi giorni di incertezza: Pieve di Soligo è stata decretata una delle dieci “capitali italiane” per il Festival della Dottrina Sociale. Da ottobre 2020, la città ospiterà incontri ed eventi su etica, cultura ed economia, con la partecipazione di esperti, rappresentanti e delegati della comunità ecclesiale e civile da tutta Italia.

Con la conferma dal referente di coordinamento del Festival DSC 2020, Adriano Tomba, segretario generale della Fondazione Cattolica Assicurazioni e presidente dell’Associazione “Il Lievito” , Pieve di Soligo, città del Beato Toniolo, il cui testamento spirituale è rappresentato dall’ “Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, sarà infatti una delle dieci sedi territoriali nelle quali si articolerà la decima edizione del Festival DSC. Il meeting conclusivo, invece, si svolgerà a Verona, altra “capitale” di questa iniziativa culturale e sociale di alto profilo.

In realtà, per il “Beato Toniolo” la notizia non è nuova, poiché anticipata dal compianto monsignor Adriano Vincenzi, ideatore e coordinatore della manifestazione veronese, scomparso per malattia a metà febbraio 2020.

Giornata DSC a Pieve di Soligo, luglio 2018
Giornata DSC a Pieve di Soligo, luglio 2018

Come attestano le foto, fra il Festival e l’Istituto c’è una positiva collaborazione instaurata ormai da anni, proprio grazie don Vincenzi, a partire dai convegni sul Toniolo del 2014 e dalla prima edizione del Premio Toniolo nel 2016. Vanno ricordati anche i felici esiti della Giornata DSC a Pieve a luglio 2018 e la partecipazione del “Beato Toniolo” alle varie edizioni del Festival di questi anni a Verona, anche con la presentazione del libro di Zabotti sul grande economista e sociologo cattolico Toniolo, nell’autunno 2018.

FB: Dottrinasociale.it – Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica
 Presentazione del libro su Giuseppe Toniolo di Marco Zabotti al Festival DSC di Verona (novembre 2018) – Autore foto: Giorgio Boato

“Siamo felici e grati per questo significativo riconoscimento e l’importante opportunità offerta al nostro territorio – affermano dall’Istituto “Beato Toniolo” il presidente Diego Grando e il direttore scientifico Marco Zabotti – e siamo già al lavoro per mettere a punto un programma di incontri ed eventi a carattere culturale, a partire dal primo fine settimana di ottobre 2020 e conclusione con la cerimonia finale del Premio Giuseppe Toniolo, come ormai tradizione, il 7 ottobre sera nell’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo”.

L“Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” , pur nell’emergenza in corso, sta continuando a lavorare per il prossimo futuro.

A questo proposito, osservano ancora Grando e Zabotti: “La fase di ripensamento generale e di riflessione operativa sul nuovo modello di comunità che andrà inevitabilmente a definirsi dopo la grave pandemia in corso – rimettono al centro il valore e la straordinaria attualità della dottrina sociale della Chiesa e del pensiero – azione di Giuseppe Toniolo, in particolare sui temi legati al primato dell’etica in economia, la sussidiarietà, la democrazia sociale, la cooperazione, il bene comune. In questo senso, siamo molto lieti che Pieve di Soligo, terra del Toniolo, possa diventare sempre più punto di riferimento anche nazionale per lo studio e la condivisione di una nuova scala di valori e di scelte per la vita buona di tutti”.

L’Istituto Beato Toniolo ha contribuito, inoltre, al dossier realizzato per la candidatura di Pieve di Soligo a Capitale italiana della Cultura 2021, progetto proposto per primo al sindaco Soldan nell’estate 2019 proprio da Marco Zabotti, che ha poi lavorato nel gruppo di coordinamento insieme agli esperti della Fondazione Francesco Fabbri, con la piena collaborazione dell’Istituto e della nuova rete culturale “Vite Illustri Pieve di Soligo”.

Insomma, come recita lo slogan della 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma dal 4 al 7 febbraio 2021 a Taranto, che approfondirà i temi del Festival DSC, “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #Tuttoèconnesso””.

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Di Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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