Pare che l’Unesco, United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, lancerà nei prossimi giorni una iniziativa “Global Covid-19 Education Coalition”, per definire una strategia comune dei Paesi UNESCO, in modo da consentire ai sistemi educativi nazionali di superare l’emergenza Covid-19.

I governi del mondo hanno chiuso le istituzioni educative nel tentativo di arginare l’attuale pandemia, tanto che, dal sito Unesco, si legge “According to UNESCO monitoring, over 130 countries have implemented nationwide closures, impacting over 80% of world’s student population. Several other countries have implemented localized school closures and, should these closures become nationwide, millions of additional learners will experience education disruption.

Ovvero, l’80% della popolazione – fra bambini, ragazzi e adulti – non può frequentare la scuola o l’università a causa del COVID-19. Il tema non è facile perché, a leggere certe stime, ci si rende conto che si tratta di una vera e propria minaccia al diritto dell’istruzione.

We are working with countries to assure the continuity of learning for all, especially disadvantaged children and youth who tend to be the hardest hit by school closures,” dice il Direttore Generale dell’ UNESCO Audrey Azoulay. Si aggiunge anche un pensiero ai genitori che lottano per bilanciare gli obblighi lavorativi con l’assistenza all’infanzia.

“So… get to know the World Digital Library: free access to thousands of books, documents & photos from all countries and cultures”: il tweet e l’immagine con cui è stata annunciata l’apertura WDL https://twitter.com/UNESCO

Ma se il mondo, insomma, ha chiuso la scuole, l’UNESCO, di rimando, ha recentemente aperto a tutti la biblioteca digitale più grande del mondo: la “World Digital Library”. Con lo scopo di promuovere la cultura in generale, può offrire a studenti, docenti ed educatori un utile patrimonio culturale per l’insegnamento a distanza, garantendo il proseguimento dell’attività didattica, a partire da risorse nuove e inconsuete.

Gestita da Unesco e dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, a partire dall’aprile del 2019, la “World Digital Library” oggi permette l’accesso gratuito a migliaia di risorse digitali, di formati (manoscritti, mappe, libri rari, registrazioni, film, riviste, stampe, fotografie), lingue, luoghi e periodi di tempo diversi (tra l’8000 a.C. e il 2000).

Un tesoro immateriale composto da 19.147 risorse e che ci permette di viaggiare in 193 paesi diversi.

Al sito: https://www.wdl.org/en/, utilizzando la funzione di ricerca, impostando eventuali filtri (data, luogo, lingua, argomento, supporto…), è possibile visionare il materiale e consultarlo in modo integrale.

Le lingue dell’interfaccia, e degli strumenti, sono arabo, cinese, inglese, francese, russo e spagnolo, ovvero le lingue ufficiali delle Nazioni Unite. I singoli contenuti non sono tradotti, in modo che i materiali consultati possano apparire nella loro lingua originale, alcune in via di estinzione.

La “World Digital Library” fa affidamento sulle donazioni di società, fondazioni e privati.

 L’UNESCO lavora per implementare i programmi di apprendimento a distanza, raccomandando applicazioni e piattaforme educative aperte, che le scuole e gli insegnanti possono utilizzare per raggiungere gli studenti in remoto. L’organizzazione sta condividendo le migliori pratiche per sfruttare le tecnologie digitali di apprendimento per mitigare l’interruzione dell’istruzione. Riducendo, inoltre, il divario fra i paesi implicati.

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Di Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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