#ValdoTv #Alano di Piave Umiltà. Passione. Impegno. Spirito. Sono queste le caratteristiche che, a sentire le persone che lo hanno conosciuto o che ne hanno sentito parlare, hanno accomunato “Nino Cela”. All’anagrafe Angelo Geronazzo, classe 1921, originario di Ron di Valdobbiadene, è stato artista, poeta, sportivo e orgogliosamente alpino, personaggio attivo e di spicco per la vita del comune di Alano di Piave e del territorio, dal post-guerra, dopo essere stato internato in un campo di prigionia in Polonia, fino agli inizi degli anni novanta, quando è morto. Venerdì 20 dicembre la comunità di Alano ha voluto rendergli omaggio inaugurando una mostra a lui dedicata nella sala consiliare del municipio; o meglio, dedicata ai suoi disegni e alle sue poesie, due delle sue grandi passioni.


Folta la partecipazione di persone che erano presenti all’inaugurazione di questa esposizione, che si è conclusa nella serata di ieri. Prova del “lascito” di Nino Cela, ha commentato il sindaco di Alano, Serenella Bogana.
Presenti durante la serata anche i figli di Nino, Daniela ed Ermanno, che con un sorriso e qualche risata, un pizzico di nostalgia e orgoglio hanno ricordato loro padre.

Occhi buoni e parole di incoraggiamento: queste sono le cose che più ricorda di lui Gianmartino Durighello, che ha introdotto al pubblico la figura di questo personaggio leggendo alcune delle sue poesie tratte dal libro Ò olést bén… .


La mostra, come si diceva più sopra, è stata dedicata a due delle grandi passioni di Nino: il disegno prima di tutto, ci tiene a precisare il figlio Ermanno. Una passione rimasta impressa nella memoria dei figli: ancora oggi Daniela ricorda il padre che le faceva vedere i suoi dipinti (che peraltro a lei non interessavano, dice scherzosamente). E poi la poesia, la poesia dialettale, per la quale ha ottenuto segnalazioni e riconoscimenti in vari concorsi letterari e che con poche figure retoriche, hanno commentato gli intervenuti durante la presentazione, coglie l’essenza delle cose.
Innamorato della vita e della montagna (“il mio mondo”, la chiamava), Nino Cela è stato una persona stimata per il modo di lavorare, la correttezza e l’onestà.

Dedicata a Nino Cela è stata anche la serata di venerdì 27 dicembre nella biblioteca di Alano, con la lettura delle sue poesie, intervallata da canti e brani musicali offerti da volontari; anche questo è stato un evento sentito, al punto da far riempire la sala.

Un estratto delle letture dei brani, a cura di Doriano Dalla Piazza


Tante sono state le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa kermesse, organizzata dalla ProLoco di Alano di Piave, in collaborazione con il comune, la biblioteca e “Il Tornado” (quindicinale periodico di Alano di Piave, Quero Vas e Segusino di cui Nino Cela è stato uno dei fondatori e per anni collaboratore).

L’esposizione e la serata di letture costituiscono un appuntamento culturale che da qualche anno nel comune di Alano propone al pubblico nel mese di dicembre la personale di un particolare artista legato al territorio.

Il calendario della manifestazione “Natale ad Alano”, realizzato dalla Proloco di Alano in collaborazione con le associazioni del territorio e l’amministrazione comunale, proseguirà fino all’epifania con iniziative, tra cui l’esposizione di numerosi presepi, che animeranno le vie e gli ambienti principali del paese.


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