Dopo il grande successo avvenuto ad Arzeri di Salgareda, lo scorso 9 novembre, con 500 persone presenti, nuova presentazione,  sabato 30 novembre, a Soligo, del volume di Otello Drusian su Don Alfonso Donadel (1914 – 2004), per oltre quarant’anni amato parroco di Arzeri e personalità di riferimento per la comunità ecclesiale e civile di quel territorio.                                                                  

“Umili, Attenti e Devoti. Don Alfonso Donadel parroco di Arzeri. Cenni storici sulla parrocchia di San Lorenzo in Bidoja” (La Piave Editore), di Otello Drusian, nativo di Fossalta Maggiore e appassionato di storia locale, verrà presentato sabato 30 novembre alle ore 16.30 nel centro parrocchiale di Soligo. Promotori la parrocchia, il Circolo Noi e l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le Vie dei Santi”, patrocinatore del libro, in collaborazione con i comuni di Farra di Soligo e di Salgareda.                                                                                                                           

Nato il 4 aprile 1914 a Soligo e morto il 6 aprile 2004 nella Casa Papa Luciani di Santa Lucia di Piave, dov’era ospite da alcuni anni, don Alfonso Donadel è un figlio speciale della terra del Quartier del Piave, del paese di Soligo di cui conservava i più bei ricordi d’infanzia e da dove partì giovanissimo per il Seminario diocesano. Ordinato sacerdote nella Cattedrale di Vittorio Veneto nel 1939, fu prima cappellano a Campodipietra, Chiarano e Bibano, quindi parroco a Stabie, nel bellunese, dal 1948 al 1957, e poi da allora e fino al 1998, per più di quarant’anni, guida pastorale dell’amatissima Arzeri, in comune di Salgareda. 

Nel volume sono raccolte interessanti storie inedite del passato con alcune fotografie di famiglia, rese disponibili da Alfonso Donadel, nipote omonimo residente a Soligo, e dalla figlia Elisabetta. È la testimonianza del legame inscindibile di stima e di affetto con il loro congiunto sacerdote, pastore d’anime che ha sempre portato in vita il senso profondo delle sue radici e della sua appartenenza alla comunità solighese. 

Nella seconda parte del libro, i testi sono a cura di Maria Teresa Tolotto,  che con la sua sapiente e assidua consulenza storica, e la sua grande passione per la bellezza degli archivi, ha coadiuvato l’autore nella ricostruzione delle antiche vicende riguardanti il sito della parrocchia di San Lorenzo in Bidoja, oggi scomparso.                                                  

“In questo volume –  scrive nella presentazione Marco Zabotti – leggiamo la caparbia, paziente, indomita ricerca e la volontà di Otello Drusian di raccontare la vita di un sacerdote straordinario per la sua fede e la sua umanità, che ha saputo essere fra la sua gente testimone credibile della duplice fedeltà a Dio e ai fratelli, costruttore di comunità, rigoroso ministro della Chiesa e dei suoi precetti e allo stesso tempo intelligente e convinto innovatore in ambito pastorale e sociale.  Tanti episodi, mille racconti, fatti vissuti che diventano memoria di don Alfonso e memoria di Arzeri, con un paese che si ritrova a condividere, a sollecitare il passato, a far uscire dalle menti e dai cuori la vita piena che fu e che ritorna in questo volume  con la sua capacità feconda di dire quello che eravamo un tempo, in semplicità, e che oggi ci ritroviamo ad essere perché figli di quella storia incancellabile”.                                                            

Oltre a Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le Vie dei Santi”, patrocinatore del libro, interverranno i due rappresentanti delle amministrazioni comunali, il parroco don Brunone De Toffol, l’autore Otello Drusian, il direttore de “La Piave Editore”, Renzo Martin. A seguire le testimonianze di nipoti e pronipoti di don Donadel, di Giovanni Bottega e di persone di Arzeri che hanno conosciuto don Alfonso. Gli intermezzi musicali saranno  a cura di  Cristiana Dal Toè.                                                         

Da sottolineare l’annunciata presenza delVescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, che già in occasione della presentazione di Arzeri aveva fatto pervenire un messaggio di apprezzamento per l’iniziativa agli organizzatori.                                  

Al termine dell’evento di Soligo, nella stessa sede, il parroco don Brunone presiederà la messa prefestiva alle 18.30  con preghiera di suffragio per l’anima di don Alfonso, a 15 anni dalla morte.                          

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Di Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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