Un pomeriggio ricco di allegria, quella dei bambini della scuola primaria di Miane, e pervaso della generosità scaturita da un antico torchio, giunto fino a noi grazie a Diego Stefani, il poeta contadino di Combai, che lo ha ereditato dal padre e custodito gelosamente. Parliamo di un attrezzo che ha cento anni di vita, carico di storia e umanità, e che, immediatamente dopo la fine della Grande Guerra, su impulso di un gruppo di reduci si è trasformato in prezioso strumento di solidarietà nei confronti dei più bisognosi.

Sabato, in piazza Brunelli, la Festa dei Marroni di Combai ha ospitato per il secondo anno consecutivo la rievocazione storica della torchiatura, che è stata preceduta da una breve cerimonia che ha visto protagonisti gli alunni delle elementari di Miane e le loro insegnanti, destinatari dei proventi derivanti dalla vendita delle bottiglie prodotte nel 2018 dal Torchio Solidale. L’assegno, che servirà per l’acquisto di una lavagna interattiva multimediale, è stato consegnato alla responsabile del plesso, Emanuela Casagrande, mentre al dirigente dell’Istituto comprensivo di Follina, Alessandro Pettenà, è stata donata la bottiglia numero uno della “produzione” 2018.

Pienamente soddisfatti e felici, i presidenti delle Pro Loco di Combai e Miane, Maria Vittoria Moro e Attilio Simoni, che unitamente ai responsabili delle associazioni comunali combattentistiche e d’arma (Alpini, Artiglieri, Genieri e Carabinieri in congedo) hanno deciso di riattivare il Torchio Solidale, attualizzandolo e trasformandolo in risorsa per la comunità : “Siamo felici – ha detto Maria Vittoria Moro – di aver contribuito al recupero di una tradizione che è stata un tempo fonte di sostentamento per le famiglie meno abbienti. Siamo onorati di poter intrecciare i marroni di Combai, e la festa loro dedicata, con la torchiatura solidale. La lavagna per le scuole elementari del nostro comune è solo l’inizio”. In segno di ringraziamento i bambini della primaria, che hanno trascorso l’intero sabato a Combai passeggiando tra i boschi ed il Sentiero di Comby e ai quali è stato offerto un pranzo speciale, preparato con una storica cucina da campo in dotazione all’esercizio italiano, hanno cantato alcune canzoni, tra cui I marroni buoni di Combai, composta per l’occasione.

Alla cerimonia hanno preso parte: il sindaco di Miane Denny Buso, Franco De Biasi, autore di libri sulla Grande Guerra, Giovanni Follador e Roberto Franceschet, rispettivamente presidente regionale Unpli e presidente Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave, e Lisa Bregantin, dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. La rievocazione della torchiatura è stata arricchita e resa maggiormente evocativa dalla presenza dei figuranti, in costume d’epoca, dell’Associazione IV Novembre di Schio.

La 75^ edizione della Festa dei Marroni, giovedì 31 novembre, si ammanterà di Mistero, offrendo a partire dalle ore 20, spettacoli, passeggiate notturne animate e degustazioni a base di marroni, vin novo e Combaiota (birra con i marroni). Venerdì, sabato e domenica: pranzo e cena con piatti a base di marroni. Inoltre, passeggiate nel bosco e intrattenimenti per bambini. Domenica 3 novembre, dalle ore 14, lungo la Combai Road, dimostrazione lavorazione di formaggi.


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Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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