#Vittorio_Veneto – Si rafforza il legame tra il Gran Raid delle Prealpi trevigiane, uno dei più importanti Ultra Trail a livello internazionale, e il Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto che accoglie persone con disabilità. Gli organizzatori della gara, in programma il 18 e 19 maggio prossimi, hanno scelto la sede della Fondazione per presentare l’edizione 2019. Come ha spiegato il presidente del comitato promotore, Guido Perin, anche quest’anno gli atleti che parteciperanno al Gran Raid lungo l’arco prealpino tra le province di Belluno e Treviso, grazie all’iniziativa “Corro con Te”, gareggeranno portando iscritto nel pettorale il nominativo di un ospite del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto e dell’Anfass Sinistra Piave. “La nostra gara – ha spiegato Perin – non è solo una competizione sportiva: grazie ad essa vogliamo promuovere unione e solidarietà, due valori per noi importanti”. Solidarietà che quest’anno si tradurrà anche in un aiuto concreto a favore dei paesi e degli abitanti delle zone del bellunese distrutte dalla tempesta Vaia dell’autunno scorso: sarà a loro devoluta una parte dei proventi delle
iscrizioni alla gara.
La gara si articolerà su più percorsi. Non bastano più i 72 km visti nelle scorse edizioni necessari a coprire tutto l’arco prealpino a cavallo tra le province di Belluno e Treviso, perché chi partirà da Segusino mirando al Fadalto di Vittorio Veneto sabato 18 maggio alle 23.00 dovrà mettere in conto la bellezza di 98 km con 5840 metri di dislivello. Tutto ciò per accumulare punti, ben 5 valevoli per l’ingresso alla più famosa competizione mondiale in questa disciplina, l’Ultra Trail du Mont Blanc. Ma le novità non finiscono qui. Altre due varianti, previste per domenica 19 maggio con start a Vittorio Veneto, sono state pensate per chi non ha le possibilità fisiche per affrontare quei numeri da capogiro ed ecco
arrivare l’altra grossa novità, la “mezza” da 49 km e 3010 metri di dislivello che permetterà agli atleti di percorrere una media distanza ad anello, comprendente le aree delle malghe di Montegal nel bellunese. Semplificata invece la versione ridotta da 26 km con 1700 metri di dislivello attorno al massiccio del Col Visentin. Iscrizioni già aperte nel sito http://www.granraid.it.
Il presidente del comitato promotore Perin si è infine soffermato sul grande lavoro che sarà svolto dai volontari per rimettere in sesto i sentieri interessati dal Gran Raid. “Quest’anno – ha sottolineato – il lavoro sarà ancor più impegnativo perché si tratterà di liberare parecchi tratti del tracciato che sono stati compromessi dall’ondata di maltempo di fine ottobre. Lo faremo armati di tanta buona volontà, dell’attrezzatura adeguata e con l’aiuto straordinario di organizzazioni ed enti preposti. Sarà un modo per restituire alla nostra gente una parte di montagna bella e pulita, fruibile nuovamente da tutti”. – (Enrico Scotton)
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