Il sindaco a margine di una conferenza alla Stampa Estera per il contributo di accesso nella Serenissima, torna sulla vicenda dell’accesso delle navi davanti piazza San Marco

#Venezia – Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli “e’ una brava persona, pero’ sulle navi a Venezia non ci ha capito nulla, e secondo me neanche sul Mose. Continuo a pensare che dovrebbe venire da me a parlarne”. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, a margine di una conferenza alla Stampa Estera per il contributo di accesso nella Serenissima, torna sulla vicenda dell’accesso delle navi davanti piazza San Marco, lungo il canale della Giudecca.

Un percorso che l’amministrazione vorrebbe deviare, senza pero’ trovare l’intesa all’interno del Comitato interministeriale di indirizzo, coordinamento e controllo sulla Laguna di Venezia, il cosiddetto ‘Comitatone’ guidato su delega della Presidenza del Consiglio dal ministro dei trasporti.

“Col governo italiano eravamo d’accordo sul farle passare per un altro canale- spiega alla DIRE- ma dall’ultima riunione del Comitatone non si e’ piu’ mosso niente, Toninelli e’ ministro da un anno ma ha bloccato tutto. Finora non c’e’ stata alcuna risposta, e’ il governo ad avere il cerino in mano, le nostre idee sono chiare”. Al di la’ delle future scelte sul porto, precisa il sindaco, “c’e’ l’urgenza di deviare l’accesso e noi avevamo proposto il canale Vittorio Emanuele”. Tutto inutile, l’accordo non si trova. “Se poi in estate l’UNESCO decide che Venezia non e’ piu’ un sito protetto, lo dico chiaramente, saranno il governo e Toninelli ad assumersi la responsabilita’.

La gente deve sapere che il sindaco su questo non ha voce in capitolo. Non e’ un’idea mia, ma condivisa dai veneziani che mi votarono dopo aver messo questo programma in campagna elettorale. Mica abbiamo fatto le primarie o le votazioni su twitter noi…”, aggiunge. A Brugnaro pare “poco elegante che un ministro non si confronti con un sindaco e i cittadini, quando poi in campagna elettorale si dice che i territori sono importanti e bisogna ascoltare tutti. Se per ‘ascolto’ si intende inviarmi una lettera per informarmi che e’ stata mandata un’altra lettera al presidente del porto, non mi sembra il modo di gestire l’Italia.

Io faccio l’imprenditore e faccio il sindaco gratis 16 ore al giorno, mi sono prestato per difendere la mia citta’ e sono sempre stato filogovernativo. Ma se questa e’ la gestione di Venezia, posso immaginare il resto…”, conclude.

“BENE INCONTRO CON GIORGETTI, HA A CUORE I TERRITORI”

Prima di incontrare l’ambasciatore USA in Italia Lewis Michael Eisenberg, “stamattina ho incontrato anche il sottosegretario Giorgetti. Ci sono persone che per fortuna stanno gestendo le cose. Ho grande stima di lui e dell’istituzione perche’ ascolta i territori non soltanto a parole”. Col resto del governo invece manca il confronto, “si sono presi il ministero dell’Ambiente, della Cultura e dei Trasporti. Ho solo visto il ministro della Cultura all’inizio, poi non ho piu’ sentito neanche lui…”.

Il sindaco di Venezia plaude l’impegno del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il confronto “non vuol dire condividere tutto- precisa il sindaco di Venezia alla DIRE- ma amministro una delle citta’ piu’ importanti del mondo, non d’Italia.

Noi parliamo col mondo, forse sarebbe il caso di parlare anche col nostro governo e i ministeri che ci interessano. Ora chiedero’ un incontro al premier Conte per farsi carico di questo dialogo. Le nostre idee sul passaggio delle navi erano state concordate con il precedente governo, Regione Veneto e Autorita’ portuale, ma da un anno e’ tutto fermo e questo mi fa cadere le braccia”, conclude Brugnaro.

Fonte: http://www.dire.it

Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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